Avezzano. Il caso Gielle torna a far parlare di se e i consiglieri d’opposizione chiedono nuovamente spiegazioni sui fondi.
Ammonta a 1.014.366,80 oltre interessi, il totale dei fondi che la società è stata condannata a ridare al Comune per la vicenda che affonda le radici nel lontano 1985 quando l’Ente Fucino decise di cedere al Comune di Avezzano alcuni beni in uso alla Gielle, con l’impegno di riconoscere alla stessa delle migliorie. L’assessore Leonardo Casciere aveva dichiarato a MarsicaLive che i soldi erano già stati richiesti, ma a oggi non sono ancora arrivati nelle casse del Comune di Avezzano.
Sul caso si è molto dibattuto e nei giorni scorsi i consiglieri Roberto Verdecchia, Cristian Carpineta e Domenico Di Berardino hanno presentato un’interrogazione.
I tre si sono rivolti al presidente del consiglio comunale, Iride Cosimati, come già raccontato da MarsicaLive diversi mesi fa, per avere delucidazioni sui passi intrapresi dall’amministrazione comunale per riavere i soldi dalla Gielle. I consiglieri hanno chiesto se “in caso di mancata risposta o risposta negativa della parte debitrice, l’amministrazione intenda procedere e con quali modalità alla ricerca del dovuto da parte della società in liquidazione in virtù delle misure già effettuate dall’ufficio legale che oggi non consentono il piano recupero del quantum dovuto. Inoltre se in caso di esecuzione negativa e quindi di mancata restituzione della somma a favore della pubblica amministrazione, vi sia concreto interesse di perseguire il legale rappresentante nella sua qualità di liquidatore della società anche con altre forme di azioni”.
Per concludere Verdecchia, Carpineta e Di Berardino hanno chiesto all’amministrazione lumi sulle azioni che vorranno intraprendere.
“Se in considerazione della naturale tracciabilità del denaro pervenuto alla Gielle”, hanno chiesto i consiglieri, “l’amministrazione vorrà valutare e considerare la possibilità di procedere a richiedere misure cautelari reali previa azione da porre in essere presso l’autorità giudiziaria competente”.