Avezzano. “Ho apprezzato la rinuncia di Gianni Di Pangrazio al ruolo di portavoce, tanto più perché in questa fase, in cui non sono state ancora assegnate le deleghe ai consiglieri provinciali, è inopportuno parlare di programmazione, delle scelte e delle priorità della Provincia che appartengono all’organo consigliare ed alla concertazione con le amministrazioni del territorio”. Così l’avvocato Angelo Caruso chiude la polemica che si è accesa nei giorni scorsi attorno al rientro di Di Pangrazio in Provincia, ente di cui è dirigente.
“In questo momento – chiarisce il neopresidente della Provincia di L’Aquila – nessuno può parlare in nome e per conto della Provincia e sugli incarichi del dott. Di Pangrazio ci sarà tempo e modo di fare una riflessione serena e costruttiva. Di certo non consentirò condotte che esorbitano dalle prerogative tipiche dell’apparato burocratico dell’ente, ed inoltre non possono permetterci distrazioni su questioni che non hanno alcuna rilevanza per gli interessi dei cittadini, dei genitori degli studenti e degli operatori economici. Le aspettative della comunità provinciale sono ben altre, occorre un clima di coesione ed un alto senso di responsabilità, questo è quello che quotidianamente mi chiedono le mamme”.