Avezzano. “Un vecchio casello abbandonato all’interno della stazione ferroviaria di Avezzano, simile a un pessimo biglietto da visita per i viaggiatori dei treni che vi passano accanto decine di volte al giorno. Il fatiscente locale è situato all’altezza del numero civico 23 di via Abruzzi e confina con l’abitato che si trova in via Lazio, dall’altra parte della linea ferroviaria”, così, in una nota, Augusto Di Bastiano, presidente del Centro Giuridico del Cittadino di Avezzano.
“La segnalazione arriva da cittadini residenti e pendolari. Si tratta di un piccolo stabile, con tetto in parte sventrato, in uno stato di complessivo degrado. Per l’abbandono in cui versa si è trasformato in un simbolo, purtroppo familiare, di sciatteria urbana e, al tempo stesso, della trascuratezza dell’Ente Ferrovie. Ogni giorno, al transitare di un convoglio, davanti agli occhi del viaggiatore che guarda dai finestrini del treno si ripropone il degradante spettacolo di uno stabile cadente, nero, eroso su più punti, in balìa di una continua azione di decadenza causata dalla mancanza di azioni di recupero e di riattamento”, ha proseguito il presidente del Centro Giuridico del Cittadino.
“Senza considerare che il locale potrebbe diventare obiettivo di usi impropri da parte di qualcuno e, potenzialmente, fonte di pericolo per chi abita nelle immediate vicinanze, che se ne vuole fare del manufatto? Restaurarlo per motivi legati alla linea ferroviaria? Oppure, essendo inutile, destinarlo alla demolizione? Nell’uno caso e nell’altro bisognerebbe mettervi subito mano, sperando che questo proposito, com’è accaduto finora, resti su un binario morto”, ha concluso Augusto Di Bastiano.