Celano. Si accende il confronto sui ritardi nel pagamento delle fatture alle imprese per i lavori post-sisma degli edifici classificati “A”. Dopo la risposta degli assessori del Pdl, immediata e puntuale è arrivata la replica di due dirigenti del Pd: Francesco Della Costa (Direttivo Pd Celano) e di Andrea Fidanza(Direzione Regionale Pd Abruzzo). «Francamente, ci saremmo aspettati tutta un’altra risposta su un argomento che sta mettendo a dura prova la tenuta del tessuto economico e sociale del territorio. Tralasciando i “tecnicismi” vorremo comunque segnalare che dal 04/06/2011 ad oggi 21/02/2012 sono passati ben 8 (otto) mesi e che le ditte aspettano ancora di ricevere il dovuto, come siamo pronti e disponibili a dimostrare presentando materialmente le fatture ancora non saldate che i ritardi sono più lunghi di quelli dichiarati dai due assessori. Detto questo ci preme anche sottolineare che, a nostro avviso, è troppo facile scaricare le responsabilità su altri e comunque, quello che loro (giustamente) chiamano Commissario Delegato per la ricostruzione altro non è che il Presidente della Giunta Regionale Gianni Chiodi, esponente del loro stesso partito. Sappiamo benissimo che il ruolo dei Comuni in questa faccenda è marginale e che i fondi vengono stanziati dalla Regione, tant’è vero che l’appello di Ermanno Natalini era rivolto a tutti gli Enti coinvolti nella gestione dei pagamenti delle pratiche post-sisma. Per quanto ci riguarda e per quanto è nelle nostre competenze abbiamo già informato i nostri Consiglieri Regionali che a loro volta si sono resi disponibili a sollecitare il Presidente Chiodi e la Struttura tecnica di Missione per accelerare considerevolmente i termini di pagamento. Suggeriamo ai due assessori ed a tutta la maggioranza di fare altrettanto ed impegnare formalmente la Regione a sbloccare i pagamenti senza accontentarsi di miseri impegni verbali come da loro stessi riportato. Discorso a parte meritano invece tutti gli imprenditori che si trovano in queste condizioni a cui va il nostro sostegno e la nostra stima per la dignità e la tenacia dimostrata nell’affrontare questo delicato momento: a loro rivolgiamo l’invito di segnalarci ulteriori ritardi o gli altri problemi che riscontrano quotidianamente; sarà nostra diretta responsabilità farci garanti delle loro istanze e dedicare loro l’attenzione che meritano e che troppo spesso non trovano nell’Amministrazione comunale».