Avezzano. “Stimo molto il segretario regionale del PD Michele Fina e mi permetto di avanzare un paio di osservazioni sulla sua dichiarazione di qualche giorno fa relativa alle prossime elezioni comunali di Avezzano”. Ad affermarlo è Mario Casale, esponente di Articolo 1. “Molta enfasi sulle aperture del Pd ai “civici” (consiglieri senza ancoraggio ad un partito) , ma senza delimitare i confini di un eventuale schieramento di centro sinistra ampio. Per me il confine è rappresentato dall’antirazzismo e dall’antifascismo, oltre che dal qualunquismo sfrenato che pervade gran parte degli schieramenti, se così possono essere chiamati”.
“Perché la stessa attenzione che esiste, anche a ragione, verso i cosiddetti “civici” non si manifesta nei confronti di tutta la sinistra , sì anche di quella radicale con la quale non viene aperto nemmeno il confronto, e nei confronti dei tanti delusi della politica, soprattutto di sinistra dopo la rottamazione di culture, identità e storie che hanno contribuito a costruire nel paese un tessuto democratico, progressista, laico e moderno, nonostante ritardi ed errori? Ma anche nei confronti dei 5stelle, il cui travaglio è sotto gli occhi di tutti”.
“Infine una attenzione profonda nei confronti del lavoro (ex Foundry ora cinese) e dei diritti negati di tanti lavoratori e lavoratrici esposti ad un vero e proprio sfruttamento da parte di aziende piccole e grandi industriali e agricole; e le criticità gravi del nuovo ospedale di Avezzano, delle infrastrutture, del tribunale di Avezzano, del nucleo industriale ormai fantasma”.
“Ma per guardare oltre è necessaria una identità di centro sinistra forte e riconoscibile, alternativa vera ai vari comitati elettorali costituitisi per riciclare personaggi passati alla storia politica per inettitudine colpevole o di nuovi personaggi che solo per essere giovani ritengono di essere migliori: sarà anche così, ma non basta come dimostra ampiamente l’attuale leader di Italia Viva…o morta, come lasciano intendere i sondaggi”.
“Infine un’ultima considerazione: ricordo innanzi tutto a me stesso e poi ai tanti privi di memoria che l’ultima giunta comunale di centro destra, capeggiata dall’ineffabile De Angelis, è affondata per manifesta incapacità ad amministrare. Perché ora questa alleanza fallimentare dovrebbe essere premiata dagli elettori? E’ necessaria un po’ di buona politica, fondata sulla competenza, sulla solidarietà e sulla discontinuità politica, mettendo al centro il lavoro, infrastrutture e sanità….ricordando che il peggior virus è quello dell’ignoranza”.