Avezzano. La famiglia sfrattata dagli alloggi popolari di via Mattarella potrà rimanere in albergo fino al 31 marzo, grazie all’intervento di un imprenditore marsicano che preferisce rimanere anonimo. Un’idea nata dal sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio che ha trovato subito risposta. “La Marsica si riconferma un territorio di cittadini generosi e solidali – ha affermato il sindaco – in questo modo, prendiamo tempo per acquisire maggiori informazioni ed effettuare ulteriori verifiche, senza avere oneri economici. Il tavolo del Comitato di ordine e sicurezza pubblica, previsto per il prossimo 31 marzo alle 10:00 in Prefettura dovrà assolutamente ristabilire la giustizia e fornire la soluzione che ripristini la legalità”.
Il sindaco, poi, si è incontrato con il direttore dell’Ater, Venanzio Gizzi per programmare gli interventi da mettere in campo a medio e lungo termine sulla questione degli alloggi popolari e in particolare sul furto d’abitazione. “Con Gizzi e interessando anche il presidente di Federcasa, organizzeremo un convegno sullo stato dell’edilizia residenziale pubblica nella Marsica che diventi un’esperienza di studio, analisi e di proposte, accompagnate anche da riferimenti nazionali. La vicenda che ha riguardato la nostra città è il riflesso di un fenomeno preoccupante diffuso in tutto il Paese. Se da Avezzano possono partire i primi passi verso il cambiamento generale, allora faremo in modo di approfondire la questione, considerando ogni aspetto del caso e sollecitando un intervento al Governo. C’è chi non ha il coraggio di denunciare per paura ed è soggetto a un terrorismo psicologico che arriva a fargli rinunciare anche a ciò che gli spetta di diritto. In questi giorni, ho avuto modo di approfondire le conseguenze del fenomeno e tutto porterebbe a pensare che esista una vera e propria rete informativa che agisce con metodo e precisa cognizione. È necessario che le forze dell’ordine abbiamo più mezzi e libertà di azione; i sindaci e le amministrazioni comunali hanno le mani legate dalla stessa normativa in materia”.
Durante l’incontro, il direttore dell’Ater Venanzio Gizzi, ha plaudito alla pronta reazione del sindaco, della Polizia Locale e degli uffici del Comune di Avezzano che sono immediatamente intervenuti, ognuno per quanto di competenza, al fine di sostenere la famiglia sfrattata e fare le verifiche del caso.