Avezzano. Sono arrivati marciando senza temere nulla, il loro obiettivo era “riportare la legalità in via Mattarella e liberare la casa occupata abusivamente dalla famiglia rom”. Un nutrito gruppo di militanti di Forza Nuova è arrivato davanti ai palazzi della zona nord della città con l’intenzione di cacciare di casa gli abusivi. Ad attenderli, però, c’erano decine di uomini di polizia e carabinieri che hanno impedito l’accesso all’abitazione. I militanti, guidati da Marco Forconi, coordinatore regionale, sono riusciti ad arrivare sotto alla palazzina, ma non hanno potuto raggiungere l’ingresso. “Siamo venuti qua in condizioni più che pacifiche”, ha commentato Forconi, “il nostro interesse non è quello di creare problemi ma quello di far capire che c’è un paradosso istituzionale e non solo ad Avezzano ma in tutta Italia. Mi sembra inopportuno il lassismo delle istituzioni e il botta e risposta mediatico, sul fatto che bisogna aspettare, mentre una famiglia sta in hotel. Vi pare giusto tutelare delle persone che vivono contro le regole beffandosi della gente civile che paga le tasse. Sappiamo che c’è un iter burocratico che va espletato ma le istituzioni si possono pungolare in modo tra l’altro non violento”. La Digos dell’Aquila e del commissariato di Avezzano, oltre ai carabinieri della compagnia di Avezzano, hanno cercato di non far avvicinare i militanti alle abitazioni soprattutto per evitare che potessero esserci lanci di oggetti dalle finestre. L’intento di Forconi e dei suoi era quello di poter dialogare con gli occupanti ma non c’è stato verso. Gli è stato consigliato da polizia e carabinieri di parlarci dalla finestra ma è stato del tutto impossibile. Gli inquilini non hanno voluto. Dalle appartamenti la risposta è stata musica neo melodica a tutto volume. Forconi ha annunciato alle forze dell’ordine che torneranno dopo Pasqua se la casa non sarà stata restituita. La data fissata sembrerebbe essere lunedì di pasquetta.