Pescina. Sabato 23 aprile, alle 10, alla Casa Museo Mazzarino di Pescina, sarà svelata l’epigrafe dedicata a Giuseppe Buccella, giornalista, scrittore e poeta che promosse un’intensa campagna di sensibilizzazione affinché fosse ricostruita la dimora del Cardinale Mazzarino, oggi sede del museo dedicata all’illustre cittadino pescinese divenuto primo ministro di Luigi XIV, il Re Sole.
“Un riconoscimento “ad perpetuam rei memoriam” fortemente voluto dal direttivo di Casa Museo Mazzarino per esprimere riconoscenza nei confronti di un emerito intellettuale della nostra terra che, grazie al suo costante ed infaticabile impegno, riuscì, nel 1969, ad ispirare l’ingegnere italo-francese Gervasio Rancilio e a mobilitare oltre 80 milioni di lire dell’epoca per salvare “l’ultimo brandello della casa di colui che possedeva le chiavi del cuore di Anna d’Austria e le redini della Francia”. Una targa dovuta, quindi, che sarà affissa nel perenne ricordo di un abruzzese eccezionale, originario di Ortona dei Marsi, che per primo si adoperò per dare una sede istituzionale allo statista che raccolse l’eredità di Richelieu, ponendo le fondamenta di uno dei pilastri indispensabili alla realizzazione dell’Europa odierna”, scrive Casa Mazzarino in una nota.
Presenzieranno Mirko Zauri, sindaco di Pescina, Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo, Mario Quaglieri, assessore regionale; Gianluca Alfonsi, assessore provinciale, Vero Fazio, Generale di Divisione Esercito Italiano, Franco Francesco Zazzara, presidente del direttivo Mazzarino, Giuseppe Buccella, sindaco di Ortona dei Marsi e nipote del giornalista scomparso; i rappresentanti amministrativi del territorio. Introdurrà la cerimonia la giornalista Alina Di Mattia.
Seguiranno due interessanti incontri culturali all’interno della sala museo dal titolo “Giulio Raimondo Mazzarino – I primi anni” e “Mazzarino soldato nella Guerra dei Trent’Anni”, tenuti da Zazzara e dal generale Fazio.
Gli incontri saranno moderati dall’ingegnere Gaetano Lolli.