Avezzano. Saranno i sindacati nazionali a trattare con la proprietà della Cartiera Burgo per difendere il sito marsicano. Dopo gli incontri istituzionali dei giorni scorsi le parti sociali ieri hanno incontrato i lavoratori e i sindacati locali per chiedere una delega speciale e iniziare ad occuparsi della vertenza Burgo. I sindacati, giunti ad Avezzano, hanno incontrato le parti e insieme hanno fatto il punto sulla situazione che si preannuncia molto calda nei mesi a venire. Anche gli onorevoli e i senatori del Partito democratico, Giovanni Lolli, Giovanni Legnini e Franco Marini, sono scesi in campo a sostegno della Burgo e hanno presentato un’interpellanza per chiedere al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, un intervento immediato sulla vicenda Burgo. Nei giorni scorsi l’Abruzzo ha fatto quadrato in difesa della Cartiera e il presidente della regione, Gianni Chiodi, insieme all’intero
Consiglio regionale, hanno sposano in pieno la battaglia di sindaci, Provincia e rappresentati istituzionali della Marsica per fermare le lancette dell’orologio della Burgo Group che fissavano al 5 luglio la chiusura definitiva del sito marsicano. Ora ci sono tutti i margini per una risoluzione che sembra sempre più vicina e che invertirebbe la rotta sulle intenzioni iniziali dei vertici dell’azienda. Il sostegno by-partisan in difesa dello stabilimento marsicano ha fatto il resto e ora non resta altro da fare che attendere una nuova presa di posizione dei vertici amministrativi della cartiera. La soluzione individuata dalla Regione è quella di una strategia comune, finalizzata a trovare rapidamente una soluzione positiva. Le criticità, secondo quanto emerso dagli incontri dei giorni scorsi, dovrebbero essere superate rendendo lo stabilimento un modello di efficienza e di produttività, quindi puntando sulla qualità.