Avezzano. Nuvole nere per la Cartiera Burgo. Il nuovo viaggio a Roma dei lavoratori, dei rappresentanti istituzionali e dei sindacati è stato vano. Nell’incontro in via Molise, infatti, le parti hanno presentato delle proposte per la tutela del sito dove lavorano circa 300 marsicani, ma l’azienda non si è presentata. L’onorevole Filippo Piccone, il vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio e numerosi primi cittadini del territorio hanno espresso tutto il loro rammarico per l’atteggiamento della Burgo che non ha mantenuto gli impegni presi e ha evitato il confronto. I sindacati hanno spiegato al tavolo che c’era la possibilità di cedere l’azienda ad altri partner, ma gli unici delegati della Burgo hanno driblato parlando invece dei problemi e della difficoltà di riassorbire tutto il personale. Ricevendo solo mezze risposte dai membri dell’azienda presenti e molti interrogativi parti sociali e amministratori hanno chiesto di incontrare i dirigenti del sito. Il prossimo incontro è stato aggiornato all’8 ottobre alle 16 sempre al ministero dello Sviluppo industriale. Il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, a margine dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico sulla Cartiera Burgo a cui ha partecipato insieme al Capo di Gabinetto, Massimo Verrecchia, ha precisato che “Il MISE prende atto dell’accordo per “crisi aziendale” siglato in Provincia la settimana scorsa. Inoltre, abbiamo chiesto, comunque, la riapertura, anche per breve periodo, del sito Burgo di Avezzano; così da agevolare la possibile riconversione in partnership e/o cessione dello stabilimento. Siamo favorevoli alla riconversione, solo dopo la valutazione dell’imprenditore che dovrà subentrare”.