Avezzano “L’ottenimento della certificazione della Carta Europea del Turismo, rappresenta per l’ente Parco il riconoscimento di un duro e proficuo lavoro di rilancio e consolidamento dell’area protetta per troppo tempo commissariata, rappresenta il frutto di un azione svolta sul solco delle direttrici più avanzate e ambiziose del new green, in base al nostro piano di sviluppo di un turismo sostenibile, in condivisione con le realtà del territorio, nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica di una efficace promozione turistica”.
Sono le parole del presidente del Parco regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore, che domani venerdì 2 dicembre volerà a Bruxelles per ricevere ufficialmente al Parlamento Europeo la certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
Al suo fianco il vicepresidente della giunta regionale dell’Abruzzo, con delega ai Parchi e Riserve Naturali, Emanuele Imprudente, e faranno parte della delegazione anche il Presidente della Comunità del Parco, Mario Sergio Cercarelli e il direttore Igino Chiuchiarelli.
La certificazione CETS, che avrà una durata di 5 anni, dal 2022 al 2026, viene attribuita dopo una rigorosa proceduta di verifica e valutazione dall’Europarc Federation, l’organo rappresentativo di tutte le aree protette d’Europa.
Il Parco regionale ha meritato il riconoscimento, per il “metodo di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile e strutturare le attività delle aree protette in ambito turistico e per favorire, attraverso una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati compresi gli operatori turistici locali, l’elaborazione di un’offerta di turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità nelle aree protette”.
“La prima fase, quella che si è conclusa con l’assegnazione della Carta – spiega ancora il Presidente Francesco D’Amore -, ha visto l’Ente creare un modello di progettualità e condivisione basato su una convenzione siglata con tutti i Comuni del Parco, nell’ottica di obiettivi e finalità di sviluppo comuni, in sinergia con il territorio a 360 gradi, come successo anche nell’ambito della costituzione della prima Green Community d’ Italia. Concluso il primo step, il percorso futuro guiderà l’Ente lungo la strada di un turismo sempre più sostenibile, unendo natura, realtà e operatori”.
“La strada da seguire in questi cinque anni sarà proprio quella di una progettualità unitaria, portando avanti, al contempo, la seconda e terza fase del percorso CETS: la certificazione degli operatori del territorio e, infine, la commercializzazione dei pacchetti turistici tramite le offerte degli operatori certificati” – dichiara il direttore Chiuchiarelli.
“Il riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile attesta la qualità e la sostenibilità dell’offerta turistica del nostro parco regionale ed il fatto che avvenga tramite un soggetto certificatore europeo, quindi terzo, quale Europarc, ci rende consapevoli del gran lavoro fatto e al tempo stesso responsabili e attenti a ciò che dovremo fare come territorio del Parco”, conclude Cercarelli.