Carsoli. Si è svolto questa mattina alle 11, nella chiesa di San Giovanni a Pereto, l’ultimo saluto a Enzo D’Urbano, il professore, l’amico del territorio che si è spento l’altro ieri presso l’ospedale di Avezzano. Aveva 66 anni e tanta voglia ancora di fare. L’insorgenza di una grave malattia, affrontata con esemplare coraggio e determinazione, ha spento la sua vitale energia, il suo saper essere uomo tra gli uomini alla ricerca del particolare, delle beltà che ci circondano.
Il feretro è stato salutato da un lungo applauso, i funerali si sono svolti con compostezza e nel rispetto delle vigenti regole anticovid. In questi giorni sono stati tantissimi gli amici di ogni dove che si sono stretti intorno alla moglie Angela Palombo delegata Fisar L’Aquila, ai figli, alla sorella e a tutti i familiari.
Un corale tributo è stato rivolto anche sui social da tantissime organizzazioni di cui il compianto Enzo D’Urbano è stato indiscusso e fattivo protagonista. Resta un ricordo indelebile, di una figura che nel corso degli anni per il suo modo di saperci essere, era diventato un punto di riferimento. Come una sfera di diamante la sua cultura: dall’enogastronomia, alle peculiarità dei borghi autentici, all’analisi letteraria, alla scrittura pungente e nello stesso tempo in punta di penna. Enzo D’Urbano è stato uno scrittore, saggista, relatore appassionato delle materie che non finiva mai di approfondire e studiare.
Particolare dedizione ha rivolto anche ai cammini, come quello di San Pietro Eremita di cui era un profondo conoscitore ed organizzatore di eventi.
Al termine della santa messa è stato il sindaco Giacinto Sciò con commozione a porgere l’omaggio di Pereto, realtà che lo ha accolto e per la quale Enzo D’Urbano si era particolarmente speso con proficuo impegno, e poi una serie di interventi che ne hanno ricordato le sue doti umane e culturali. Ora la sua esistenza riposerà in pace nel cimitero di Pereto.