Carsoli. Dal Consigliere Domenico D’Antonio capo gruppo di Futuro Certo pubblichiamo la controreplica indirizzata al sindaco Velia Nazzarro:
“La risposta del Sindaco al mio articolo è, oltre che generica, ancora una volta scontata.
Si ritorna sul solito motivo dell’uomo di Ostia che non appassiona più nessuno se non qualcuno che, certamente non disinteressatamente, continua a mettere dei like su facebook.
Abbiamo entrambi un’età che permette ai cittadini ed a chi ci conosce di fare delle valutazioni e dare giudizi sulla disponibilità, sulla lealtà, sulla correttezza, sull’amore per il territorio, sull’attaccamento e sostegno alle associazioni, sull’organizzazione di eventi e manifestazioni con benefici e ricadute per il territorio, sempre e comunque e non solo da amministratori.
Alla domanda, infatti, se Lei, Velia Nazzarro, ha mai sostenuto associazioni con interventi di tasca propria, nessuna risposta.
Qui non è in discussione assolutamente l’importanza ed il ruolo fondamentale delle associazioni e neppure il sostegno da parte dell’amministrazione comunale (cosa del resto molto chiaramente indicata nel mio articolo) ma l’accostamento politico che Lei sempre ricerca per avere visibilità.
Vede, signor sindaco, il fatto che Lei stessa possa affermare che durante la mia breve amministrazione (durata 19 mesi e non 1 anno come erroneamente scritto) non ci sia stata attenzione per le associazioni dimostra, oltre al fatto, della sua completa estraneità alla vita amministrativa, anche il diverso modo di concepire il rapporto con le associazioni: grande sostegno ma anche grande rispetto per la loro autonomia e la loro funzione. Le ricordo che in quel breve periodo, come lei puntualizza, i comitati hanno avuto contributi, così come le associazioni sportive (ricorda il torneo di pallavolo?), come il calcio sociale, come le associazioni in genere. Fu ottenuto un finanziamento di 70 mila euro per la sistemazione della palestra ed era in corso la procedura per la concessione del finanziamento per la sistemazione del campo sportivosenza far ricorso all’indebitamento e caricarne il costo sulle spalle dei nostri cittadini con il mutuo come Lei ha fatto. Mi sembra che risalga a luglio 2019 la concessione di finanziamenti per 6 milioni a 20 Comuni abruzzesi per riqualificare gli impianti sportivi tra i quali, naturalmente, non figura Carsoli, dopo i finanziamenti già concessi dal Cipe sempre per impiantistica sportiva e dai quali Carsoli è rimasta sempre esclusa (al Comune di Sante Marie, ad es. hanno concesso 250 mila euro). Dovrebbe ricordare il sindaco che era anche in corso un progetto per adibire la parte superiore dell’edificio di Via Genova (con sistemazione dal punto di vista urbanistico) a luogo di aggregazione per i giovani con la realizzazione di una biblioteca,di uno spazio teatrale e musicale (progetto completamente abbandonato).
Ma a Lei queste cose non interessavano in quanto le sue puntatine in Comune erano mirate a sponsorizzare l’assegnazione di case popolari, la proroga degli affidamenti della gestione della riserva di Pietrasecca,oppure incontrare, in modo indebito durante l’orario di lavoro, il personale scontrandosi, strano scherzo del destino, proprio con la Federica Arcangeli, allora vicesindaco. A proposito non si è inteso controbattere alla risposta del consigliere Arcangeli perché affermava chiaramente ed evidentemente cose non rispondenti al vero (sapeva benissimo ed aveva condiviso la nomina dell’assessore Prosperi, con il quale lavorava a stretto gomito, richiesta dal consigliere eletto di Poggio Cinolfo).
C’è un termine che vi accomuna: smemorate.
Smemorata Lei, anche per non ricordare che il finanziamento delle scuole fu ottenuto durante l’amministrazione Mazzetti anche con la nostra azione presso l’allora Commissario straordinario Gianni Chiodi, che la riunione dei 2 finanziamenti è avvenuta nel 2014 così come nel 2014 è stata approvata la modifica del progetto da messa in sicurezza degli edifici scolastici a sostituzione edilizia con un risparmio di oltre 700 mila euro, così come venne approvato il progetto esecutivo; il tutto, naturalmente, documentabile. Ma a Lei queste cose non interessano. La concretezza ed il confronto sano e corretto non fanno parte del suo bagaglio amministrativo.
Dovrebbe prendere anche appunti, per non dimenticarlo, che il finanziamento di circa 1.000.000 per la messa in sicurezza dell’edificio comunale, è stato ottenuto durante la nostra breve ma intensa attività amministrativa. Pensi, pur abitando ad Ostia, riuscivo ad avere contatti diretti continui con i rappresentanti regionali ed essere presente a quasi tutti i Consigli degli Enti sovracomunali senza dover ricorrere, come ha fatto lei, a delegare per rappresentare gli interessi del nostro Comune, non un componente della sua maggioranza, ma, addirittura, il fotografo ufficiale del Comune, il consigliere provinciale Scamolla di Pescina (Comune al quale, ricordiamolo, voleva assegnare gratuitamente i moduli prefabbricati di proprietà del nostro Comune); anche questo superato grazie al mio intervento.
Se Lei Sindaco vuole confrontarsi posso mostrarLe quante interrogazioni, interpellanze, interventi in Consiglio sono stati fatti da parte del nostro gruppo Futuro Certo ed a quante stiamo ancora aspettando risposta.
Per quanto riguarda il piano regolatore attendiamo il completamento dell’iter anche per verificare se siano stati rispettati tutti i passaggi o ci sono state delle manchevolezze procedurali; cosa quasi inaspettata considerando che, eludendo la normativa di riferimento, sono stati effettuati affidamenti per oltre 60 mila euro con determine frazionate al tecnico incaricato, anche questo, pura coincidenza, di Pescina.
Con riguardoalla sua frase “amministro una comunità che vive di lavoro” volevo far presente che una delle opere che può contribuire a sviluppare lavoro nel momento attuale è “Abruzzo Quality”, anche questa fatta finanziare durante la nostra amministrazione per ben 2.500.000€ e che, osteggiata dal suo gruppo nel 2014, ancora non vede la luce dopo ben 5 anni.
Dato che anche la risposta sulla richiesta di finanziamento da parte del Comitato Feste Emozioni2019, di cui sono Presidente, era scontata, Le faccio presente che il finanziamento non arriva dalle tasse pagate dai cittadini, ma dal fondo della Riserva Naturale di Pietrasecca che ogni anno la Regione invia al Comune (a tal proposito, riceverà, a breve, un’ulteriore richiesta di informazioni sull’utilizzo di tali risorse) e che, di converso, non ha inteso appoggiare una manifestazione innovativa come il Festival Mogol che ha visto la partecipazione di concorrenti addirittura da Catanzaro, da Cosenza, da Salerno, da Rimini, e da molte altre parti d’Italia, incentivando anche le nostre attività commerciali e sempre con la stessa motivazione: non ci sono soldi. La differenza tra contributi mirati e produttivi e contributi a pioggia è tutta qui. Così come è chiaramente visibile la differenza tra noi sul rispetto delle istituzioni: quando mai Lei si sarebbe sognata di invitare l’assessore alla cultura di un’amministrazione avversa a far parte della giuria per il concorso Mogol e consegnare, addirittura una targa ai vincitori?
Paradossale è poi l’accusa rivoltami di non aver saputo gestire la situazione con i componenti del mio gruppo; paradossale in quanto proveniente da chi ha visto un suo assessore dimettersi in aperto contrasto con Lei, identica situazione per un consigliere e la costituzione di un gruppo consiliare in dissenso da parte del partito che l’aveva sostenuta. Rifletta più approfonditamente prima di emettere giudizi.
Forse non si trattava di incapacità gestionale ed ormai le motivazioni sono note a tutti i cittadini.
Arrivo, ora, all’ultimo ma più scottante punto: il comportamento parziale del sindaco nei confronti delle attività commerciali.
Mi chiede a quali attività commerciali faccia riferimento. Le rispondo subito: mi riferisco al corposo materiale, protocollato in Comune ed inviato a tutti i consiglieri, dal gestore dell’attività commerciale …omissis… che contiene accuse gravi, dirette ed esplicite nei suoi confronti. Su tale oggetto materiale è stato richiesto un Consiglio Comunale straordinario, firmato anche dall’attuale responsabile dell’Urbanistica, durante il quale Lei ha fatto scena muta, scegliendo la strada del silenzio. Silenzio che non è più ammissibile: deve dirci chiaramente come stanno le cose nel merito di questa vicenda.
Qualora si riscontrassero delle sue responsabilità dirette, Lei ha il dovere, non solo morale, di dimettersi, come ho già fatto presente durante il Consiglio Comunale.
Altro che “casa di vetro”.