Carsoli. Da parte di Riccardo Zazza a nome e per conto consiglieri comunali dimissionari della precedente amministrazione riceviamo ed integralmente pubblichiamo il seguente comunicato “In risposta all’articolo della candidata Sindaco Velia Nazzarro, i consiglieri dimissionari del comune di Carsoli inviano la nota in allegato:
“In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dalla candidata sindaca Velia Nazzarro e alla narrazione diffusa circa le dimissioni che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale, riteniamo doveroso fare chiarezza e ristabilire la verità dei fatti, nel pieno rispetto della cittadinanza e delle istituzioni.
Le dimissioni da consiglieri comunali rappresentano un atto estremo, certamente non assunto a cuor leggero. Si tratta di uno strumento previsto dall’ordinamento democratico per fronteggiare situazioni in cui viene meno la fiducia, la trasparenza e la possibilità concreta di agire per il bene della collettività. In un contesto in cui l’attività amministrativa era di fatto paralizzata e non si intravedevano segnali di ripresa o volontà di cambiamento, abbiamo ritenuto doveroso e responsabile fare un passo indietro per consentire alla comunità di voltare pagina e costruire una nuova fase, più seria, efficace e partecipata.
Chi oggi parla di “strappo istituzionale” dimentica di menzionare le vere cause che hanno portato a questa decisione, ovvero un immobilismo amministrativo totale, l’assenza di visione, la mancanza di condivisione nelle scelte e l’impossibilità di un dialogo costruttivo all’interno dell’amministrazione. È proprio per evitare una situazione di stallo dannosa per la cittadinanza che si è ritenuto necessario l’intervento del commissario prefettizio: figura istituzionale di garanzia, che opera con imparzialità, rigore e pieno rispetto delle leggi, e che oggi viene colpevolmente dipinta in modo distorto e ingiusto.
La narrazione secondo cui le nostre dimissioni avrebbero arrecato danno al paese è profondamente errata. La realtà è che, al momento della nostra scelta, nessun progetto era in corso, nessuna attività concreta era in atto, nessun risultato tangibile veniva perseguito. Nessuna opera pubblica è stata interrotta, nessun servizio essenziale è venuto meno. Le dimissioni, dunque, non hanno causato un blocco: hanno preso atto di un blocco già esistente, causato da un’amministrazione in cui era venuto meno il senso stesso di responsabilità istituzionale.
Del resto dare la colpa agli altri diventa prima un’abitudine e poi una strategia di manipolazione.
E’ facile scaricare le proprie responsabilità sugli altri ed è proprio quello che è puntualmente successo negli ultimi anni, una volta il tecnico, una volta il progettista, un’altra l’ufficio infine le componenti politiche, pertanto è doveroso fare chiarezza una volta per tutte.
Ecco alcuni dati oggettivi e inconfutabili.
Prima amministrazione Nazzarro Velia 31/05/2015 – 21/09/2020, nel dicembre del 2017 l’assessore Augusto Di Gennaro in polemica con il sindaco, rassegna le proprie dimissioni dalla carica di assessore e consigliere comunale (https://www.confinelive.it/colpo-scena-carsoli-si-dimette-lassessore-al-commercio-augusto-gennaro/). A settembre 2019, si dimettono anche gli assessori Mario Mazzetti e Rosa De Luca, dichiarando che “con l’evidente dispiacere di veder divisa una squadra che era nata sotto un simbolo politico ma soprattutto con la caratteristica giusta per operare insieme ed unita per l’intero mandato e oltre. La responsabilità di questa distonia è in capo a chi la guida che aveva il dovere di tenerla unita e coesa.” ( https://www.confinelive.it/politica-a-carsoli-gli-ex-assessori-de-luca-e-mazzetti-svelano-i-motivi-delle-loro-dimissioni/) .
La nomina a Responsabile del Servizio Urbanistico dell’allora consigliere di minoranza arch. Mauro Di Natale (https://www.confinelive.it/dimissioni-a-carsoli-mauro-di-natale-lascia-il-consiglio-comunale-e-diventa-responsabile-del-settore-urbanistico/) con il conseguente subingresso in Consiglio Comunale di Federica Arcangeli permise alla Nazzarro di arrivare a fine mandato.
Ultima amministrazione Velia Nazzarro 22/09/2020 – 14/10/2024,
Il 30 aprile 2024 per “una frattura non più sanabile con il gruppo consiliare a cui appartenevo” si dimette la consigliera Lorenza Muzi (https://www.confinelive.it/carsoli-lorenza-muzi-si-dimette-dal-consiglio-comunale-lettera-aperta-ai-cittadini/).
Il 14 ottobre 2024 venuto meno il patto di fiducia e la collaborazione della Nazzarro nei confronti dei 4 consiglieri di maggioranza, questi ultimi si dimettono ed a questi si aggiungono anche i 4 consiglieri di minoranza, per un totale di 8 consiglieri su 12, portando di fatto alla caduta dell’amministrazione.
Benché non è la prima volta che a Carsoli si assiste alla caduta di un’amministrazione comunale (per l’occasione ricordiamoci le dimissioni che causarono la caduta dell’amministrazione D’Antonio, tra le quali anche quelle del suo vice sindaco Federica Arcangeli) ci si agita molto per le dimissioni che hanno portato alla caduta dell’ultima amministrazione Nazzarro, senza però ricordarsi di quante volte durante le sue amministrazioni componenti delle sue stesse squadre si sono dimessi.
Le sue Amministrazioni sembrano veramente essere state le più litigiose di sempre e non solo in ambito politico, basti pensare all’aumento esponenziale dei contenziosi legali che negli ultimi anni hanno appesantito il bilancio comunale.
L’abitudine di scaricare la colpa sugli altri purtroppo è diventata una vera e propria strategia di manipolazione, che però non può di certo intaccare lo spirito critico di chi vede in che condizioni è ridotto il nostro paese.
Chi è demandato a alla guida di un’amministrazione ha l’onere e il dovere di tenere unita e coesa la squadra che la compone; la Nazzarro ha invece ampiamente dimostrato di gestire la cosa pubblica in modo autarchico e accentratore.
Invitiamo pertanto la cittadinanza a valutare con consapevolezza i fatti, senza lasciarsi influenzare da una retorica divisiva che cerca di trasformare una scelta difficile ma necessaria in un atto di “follia politica”. Al contrario, è proprio per amore del nostro paese, per rispetto delle istituzioni e per il futuro di Carsoli che abbiamo scelto di fare un passo indietro, affinché se ne possa finalmente compiere uno in avanti”.