Tagliacozzo. Una carovana di trattori seguiti da rimorchi carichi di balloni di fieno e paglia, provenienti da Avezzano, ha attraversato Villa San Sebastiano per recarsi presso l’azienda dei Fratelli Gargano Az Agricola.
“Vederli arrivare in massa per portare aiuto e solidarietà sulla nota vicenda che tutti ormai conoscete, è stata un’emozione indescrivibile”, commentano Alfonso e Andrea Gargano.
“Sapere poi che il primo trattore che vedete nel video, di proprietà della gentilissima e nota Azienda Gierre che vende trattori, è stato temporaneamente offerto a titolo gratuito a questi ragazzi, ha innescato in tutti gioia e allo stesso tempo un nodo in gola di forte sentimento di amore!”, proseguono.
Sul volto di Andrea Gargano è riapparso un sorriso e con dieci minuti ha scaricato tutti i rimorchi con il nuovo trattore che gli è stato prestato.
A seguire poi il pranzo solidale organizzato dalla chef Lucia Tellone, dove c’è stata una forte affluenza popolare accompagnata da una sensibilità enorme.
“Il vedere persone di tutta la Marsica, compresa Roma sedute vicino a mangiare, con lo scopo nobile di dare il loro contributo per questo dramma nel dramma di questa famiglia, ci deve fare riflettere”, hanno continuato.
“Questo significa che quando c’è la volontà, torniamo tutti ad essere umani e mi auguro che questo sia da sprono per tante altre cose”.
Aldo Gargano e Goffredo Valente unici in questi giorni nell’aiutare i Vigili del fuoco nel rimuovere il materiale bruciato.
“Mi permetto a nome della famiglia di Gargano Mario, mio zio, di ringraziare infinitamente tutti coloro che hanno contribuito e che ancora lo stanno facendo nel modo che ritengono più opportuno.
Grazie alle squadre calcio del Tagliacozzo e del Villa San Sebastiano.
Grazie alle singole persone, Grazie alla Parrocchia, grazie alle Associazioni presenti sul territorio, Grazie agli agricoltori.
Preferisco non fare nomi perché siete tantissimi, quindi semplicemente ancora Grazie a tutti.
Oggi quando Lucia Gargano ha parlato, è stato difficile se non impossibile trattenere le lacrime. Ci si è infatti immedesimati nella particolare situazione che si sta attraversando.
Concludo dicendovi che con il vostro operato, avete permesso ad una famiglia, ma in particolare ad un ragazzo giovane, volenteroso e lavoratore quale è Andrea, di continuare a realizzare il suo sogno di vita”.