Roma. Primi cittadini in trincea alla Camera dei Deputati di Montecitorio in una conferenza stampa contro il rischio dei nuovi aumenti autostradali.
Nel corso della stessa i primi cittadini aderenti, 108 comuni tra Lazio e Abruzzo, per voce di una delegazione rappresentiva, hanno evidenziato tutta l’importanza di agire per ora e per tempo al fine di non arrivare alla fine di giugno senza soluzioni.
La proroga che aveva congelato gli aumenti scade il 30 giugno e da tale data in assenza di provvedimenti si potrebbe avere un nuovo rincaro del 18% sui pedaggi. Un vero e proprio salasso alla luce anche dei continui disservizi, come le corsie uniche, la galleria del Gran Sasso transitabile a processione.
“Permane dunque la nostra azione”, ha affermato il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro ai media, “con l’obiettivo di evitare questo ulteriore salasso per gli automobilisti”. I sindaci questa mattina hanno avuto al loro fianco anche i sindacati degli autotrasportatori. Sarà comunque stilata una relazione rispetto ai lavori odierna con maggiori dettagli nel merito.