L’Aquila. “Il Governo ritiene opportuno operare per far sì che l’attuale blocco venga prorogato al 31 dicembre 2022”.
Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in una informativa alla Camera sull’autostrada A24 e A25, parlando delle tariffe autostradali, specificando come la società concessionaria Strada dei parchi nei vari anni abbia presentato piani economici e finanziari che “prevedevano incrementi tariffari non sostenibili totalmente”.
“Il Commissario straordinario ha predisposto un programma di adeguamento dell’autostrada con un impegno di spesa complessiva pari a 6,5 miliardi di euro, distinto in due fasi, una prima per una spesa di 5,2 miliardi da completarsi entro il 2025, una seconda per una spesa di 1,3 miliardi di euro da realizzare dopo il 2025. Per consentire lavori di riqualificazione autostradale e prevenzione del rischio sismico sono state stanziate risorse pubbliche in 3,1 miliardi di euro”, ha illutrato il ministro. L’A24 e l’A25 sono gestite da Strada dei Parchi, in capo al gruppo Toto.
A24-A25, PEZZOPANE (PD): “BENE BLOCCO AUMENTI TARIFFE, ORA CAMBIO PASSO”
“Le nostre proposte sulle autostrade A24 e A25 sono chiare e ineludibili: bloccare gli aumenti delle tariffe; semplificare la messa in sicurezza; convocare un tavolo al ministero delle Infrastrutture per trovare una soluzione definitiva. Occorre avere uno sguardo particolare per L’Aquila che ha con Roma un rapporto speciale. Da questo punto di vista, siamo soddisfatti degli impegni assunti dal ministro Giovannini sul blocco degli aumenti delle tariffe fino al 31 dicembre di quest’anno e sui lavori di messa in sicurezza dei tratti autostradali. Seguo ormai da anni questa vicenda e a Giovannini chiediamo un ulteriore cambio di passo che dia certezze per il futuro. Ancora questa mattina con i sindaci di Abruzzo e Lazio abbiamo incontrato numerosi colleghi della maggioranza, la presidente del Gruppo Pd alla Camera, Serracchiani, e i deputati dem, Morassut e Casu. La madre di tutte le battaglie è far uscire L’Aquila, l’Abruzzo e le aree interne da un tragico isolamento. Siamo preoccupati perché da 9 anni non si approva il Pef e nemmeno il commissario nominato dal Consiglio di Stato, Fiorentino, è stato in grado di farlo. Se fosse vero che la bozza da lui predisposta con i 5 miliardi di intervento pubblico produrrebbe un aumento del 35% l’anno delle tariffe, diciamo subito che quella proposta è irricevibile. E il Cipess di domani è un passaggio importante. Le tariffe vanno bloccate, come avvenuto nei decreti Sisma e Infrastrutture, e con i ministri Lupi, Delrio e De Micheli; ma non basta, ora va fatto per un tempo utile ad affrontare le decisioni di fondo. L’azione di ipotetica rescissione del contratto con il gestore che scenari apre? Chi si farà carico di corrispondere l’eventuale penale di oltre 2 miliardi? È questa la strada? Certo è che va deciso il meglio per la nostra comunità e i costi così onerosi non possono ricadere sui cittadini. La messa in sicurezza è urgente, ma se un’infrastruttura è ritenuta importante, vanno adottati tutti i poteri per accelerare davvero. La situazione ha oggi dell’incredibile, ci sono tratti che si percorrono a 30 all’ora. Sono autostrade strategiche per il Sistema di Protezione civile e va data una svolta in tutti i sensi. Sicurezza dell’infrastruttura e minori costi”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula in occasione dell’informativa del ministro Giovannini su aumento dei pedaggi e messa in sicurezza delle A24 e A25 dopo aver incontrato i sindaci di Abruzzo e Lazio.
D’ALESSANDRO: “SU AUTOSTRADE UNA LUNGA STORIA DI PREPOTENZA. CON I SOLDI REGALATI AD ASPI CI AVREMMO FATTO AUTOSTRADA NUOVA”
A24-25, ZENNARO (LEGA) A MINISTRO GIOVANNINI: “NECESSARIO BLOCCO TARIFFE PER TUTTO 2022, ORA ACCELERARE CANTIERI E INVESTIMENTI”
Questo pomeriggio in aula, alla Camera, è intervenuto il deputato Antonio Zennaro su l’informativa urgente del Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, sulla situazione dell’A24-25, con cui la Lega ha ribadito l’importanza e la necessità che l’attuale blocco delle tariffe delle tratte autostradali in Abruzzo e Lazio sia stato prorogato fino al 31 dicembre 2022. “Siamo soddisfatti che oggi il Ministro abbia detto che ci sarà il blocco delle tariffe fino alla fine del 2022. Con l’inflazione che cresce, l’aumento dei carburanti, del costo delle materie prime e delle bollette energetiche, un ulteriore incremento dei pedaggi sarebbe stato insostenibile. I continui cantieri e le restrizioni delle carreggiate fanno lievitare i tempi di percorrenza andando a incidere sulla competitività delle nostre aziende, oltre che sulla vita e sulle finanze dei pendolari che ogni giorno utilizzano l’A24-25 per lavorare, che ricordiamo essere l’autostrada più cara d’Italia.” – così è intervenuto l’On. Zennaro – “La presenza del Ministro alla Camera certifica l’importanza e la complessità della tematica, che parte da lontano e che si ripropone di anno in anno e di mese in mese, ed è stata trattata più volte in questa legislatura, mettendo una fortissima attenzione sul territorio abruzzese. Parliamo di un’infrastruttura fondamentale che si è rivelata strategica anche nella gestione delle attività di intervento e soccorso durante i due terremoti che hanno colpito tragicamente l’Abruzzo”. “Come parlamentari della Lega eletti in Abruzzo, chiediamo che ci sia la massima attenzione su questa tematica, che si lavori per accelerare gli investimenti affinchè questa infrastruttura strategica possa essere in linea con i normali standard europei e che si faccia il possibile, in prospettiva, per arrivare anche a una diminuzione delle tariffe autostradali” – così concludono i deputati Giuseppe Bellachioma, Luigi D’Eramo, Antonio Zennaro e il senatore Alberto Bagnai.
PROROGA AUMENTO PEDAGGI A24-A25, SEN. DI GIROLAMO (M5S): BOCCATA D’OSSIGENO MA NON È UNA SOLUZIONE
Sen.Gabriella Di Girolamo, Capogruppo M5S Comm. VIII, LL.PP. Trasporti e Comunicazioni: “La proroga dal 30 giugno al 31 dicembre dell’aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 è una boccata d’ossigeno per i cittadini ma non è certamente la soluzione che ci aspettavamo. Il dossier Strada dei Parchi è sui tavoli ministeriali da molto tempo. Il Pef è scaduto nel 2013 e se 9 anni non sono bastati, mi chiedo se ulteriori 6 mesi potranno essere sufficienti a sciogliere i nodi di questa annosa questione. Sicuramente serve una accelerazione. Lo stiamo chiedendo da tempo a gran voce. Per quanto mi riguarda, prima dell’informativa di oggi alla Camera del Ministro Giovannini, ho depositato una interrogazione a metà marzo e successivamente, dando voce ai Sindaci dei Comuni interessati dalle autostrade A24 e A25 incontrati di nuovo oggi in Parlamento, ho coordinando una lettera rivolta al Governo e firmata da oltre 40 parlamentari di tutte le forze politiche. In entrambi i casi, chiedevo di prendere in considerazione il dossier A24 e A25 nella sua interezza. Credo che, al punto in cui siamo arrivati, poco importa se il Governo intenda giungere a una revisione del piano con la società concessionaria o se intenda rescindere il contratto di gestione. Ciò che importa è che prenda una soluzione chiara e definitiva, possibilmente la meno onerosa per i cittadini, e che la comunichi a tutti”.
A24-A25: COLLETTI (ALTERNATIVA), AUTOSTRADE TORNINO ALLO STATO
“Devono appartenere ai cittadini e non ai pochi privilegiati della politica”
“Dovremmo forse rifinanziare Toto per un’autostrada che era dello Stato, che non si ripagherà mai? Forse sarebbe ora che torni ad essere parte dello Stato, che sia onere dello Stato manutenerla, che sia un bene finalmente pubblico e non più un bene privatizzato. Noi di Alternativa vogliamo che tutti i monopoli naturali, che tutte le autostrade siano un bene pubblico perché devono appartenere ai cittadini e non a pochi privilegiati della politica”. Lo afferma in aula il deputato abruzzese Andrea Colletti (Alternativa) a proposito dell’aumento dei pedaggi delle autostrade A24 e A25 che collegano il Lazio all’Abruzzo.
“A due anni dall’ultimo, arriva sul tavolo questo Piano economico finanziario (Pef), in cui qualche folle vorrebbe aumentare addirittura del 375%, entro il 2030, le tariffe autostradali. Oggi abbiamo sentito dire da tutti come questo Pef sia irricevibile – aggiunge il parlamentare – Stiamo andando avanti ogni sei mesi, procrastinando il problema, parlando sempre dello stesso problema senza trovare una soluzione. Noi di Alternativa siamo contro la privatizzazione dei monopoli naturali. Non possiamo fare il bis di una vicenda vergognosa, cioè quella del rifinanziamento dei Benetton con oltre 8 miliardi di euro dopo quello che è successo a Genova”.
“Oggi”, dice ancora Colletti dopo l’informativa urgente del ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini – abbiamo sentito le parole di un burocrate e non di un ministro. Per capire le problematiche di oggi dovremmo conoscere quello che è successo nel passato. Parliamo di un’autostrada che, come le altre autostrade, era dello Stato e che per far guadagnare i privati è stata privatizzata e data in gestione agli amici della politica del tempo, nel periodo d’oro delle privatizzazioni”. conclude.
SPENA (FI): “BENE PROROGA DEL BLOCCO MA AUMENTO TARIFFE VA SCONGIURATO DEFINITIVAMENTE”
“L’impegno del Governo a far sì che il blocco delle tariffe delle autostrade A24 e A25 venga prorogato fino al 31 dicembre 2022 è la notizia che i cittadini di Lazio ed Abruzzo attendevano. La Roma- L’Aquila è la strada di accesso alla Capitale probabilmente più utilizzata dai tanti pendolari laziali ed abruzzesi, era impensabile non intervenire per evitare una maxi stangata a studenti e lavoratori pendolari. Bene, dunque, l’annuncio del ministro Giovannini sulla proroga ma non possiamo pensare che fra sette mesi si riproporrà lo stesso problema. Abruzzesi e laziali non meritano di convivere ulteriormente con la spada di Damocle di un aumento del 34% destinato a pesare circa 700-800 euro sulle spese delle famiglie, in particolare quelle di chi vive in comuni come Tivoli, Castel Madama, Pisoniano, Gerano, Vicovaro, Subiaco e comuni abruzzesi limitrofi. Sulle tariffe dell’A24-A25 serve una soluzione definitiva affinché i cittadini non si ritrovino a pagare il prezzo del braccio di ferro in corso tra concessionario e concedente”. Lo dichiara in una nota Maria Spena, deputata di Forza Italia eletta nel Lazio.
QUESTA MATTINA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI CON IL CAPOGRUPPO DI FRATELLI D’ITALIA LOLLOBRIGIDA
Questa mattina un nuovo appuntamento si è tenuto alla Camera dei deputati con il capogruppo di Fratelli d’Italia l’onorevole Francesco Lollobrigida, il vicepresidente della Camera dei Deputati onorevole Fabio Rampelli, i sindaci di Abruzzo e Lazio.
In rappresentanza della Regione Abruzzo l’Assessore Guido Quintino Liris, presente anche il coordinatore regione di Fratelli d’Italia, Abruzzo Etelwardo Sigismondi e Benedetta Fasciani.
“Continua l’inpegno di Fratelli d’Italia contro il caro pedaggi delle autostrade A24 e A25. Stamane il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, ha incontrato una delegazione di sindaci e di categorie dei territori di Abruzzo e Lazio, in vista della informativa del Governo, prevista per questo pomeriggio e richiesta proprio da Fratelli d’Italia nei giorni scorsi. Evitare rincari, economicità dei pedaggi e certezza di investimenti per la sicurezza delle due fondamentali arterie stradali sono da sempre gli obiettivi che perseguiamo. Chiederemo, inoltre, al Governo garanzie chiare: non si può arrivare sempre alla scadenza della proroga del blocco dei rincari per affrontare il problema”, ha detto il segretario regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, a margine dell’incontro odierno tenutosi alla Camera dei deputati sui temi del caro pedaggi e della sicurezza delle autostrade A24/A25.