L’Aquila. Aumento intorno al 5% in arrivo per le bollette del gas di ottobre anziché del 70% come previsto un mese fa.
A dirlo è il presidente di Nomisma energia, Davide Tabarelli, interpellato dall’Ansa in vista, giovedì prossimo, della comunicazione della tariffa per le famiglie del mercato tutelato da parte dell’Autorità per l’energia (Arera). Da questo mese l’aggiornamento tariffario diventa mensile anziché trimestrale e “se l’aggiornamento fosse stato fatto con il vecchio meccanismo a fine settembre avremmo avuto un aumento anche del 200%” rileva Tabarelli.
“Le disposizioni per il gas” cioè l’aggiornamento mensile anzichè trimestrale della tariffa, “teoricamente si potrebbero applicare anche all’elettricità, peccato che non è stato fatto; se l’avessimo fatto per la luce avremmo già avuto dei cali in bolletta invece dobbiamo aspettare gennaio e sperare che siano sempre bassi i prezzi. Ora stiamo pagando una tariffa di 66 centesimi per kw/h mentre i prezzi vedono qualcosa di più basso di almeno 10-15%”. Afferma il presidente di Nomisma Energia Tabarelli.
La modifica dell’aggiornamento mensile della tariffa gas “è stata fatta soprattutto per i venditori sul mercato libero perché era quello con maggiore instabilità. È stato un primo passaggio, un primo cedimento alle richieste dei venditori che stavano fallendo ma purtroppo stanno fallendo comunque. Credo che sull’elettricità fosse meno urgente ma sarebbe il caso di pensarci – suggerisce Tabarelli – Si può fare, poi bisognerà vedere se ci sarà un rimbalzo e allora si rivelerà contro i consumatori. Razionalmente – riflette – è più probabile che i prezzi rimangano a questi livelli, ma ci siamo sbagliati già diverse volte nei passati mesi perché questi livelli sono assurdi”. A proposito della scadenza a fine anno del mercato tutelato del gas (per l’elettricità la scadenza è il 10 gennaio 2024), il presidente di Nomisma energia osserva che “sarebbe giusto un rinvio, ora c’è molta confusione, instabilità dei prezzi, e conviene aspettare che la situazione si calmi un po’ fino alla fine 2023. Le cose dovrebbero andare meglio, come ha suggerito la stessa autorità dell’energia chiedendo lo slittamento per le piccole e medie imprese. Andrebbe bene anche per le famiglie”.
Tabarelli: “Con aggiornamento mensile giù anche luce”
“Le disposizioni per il gas” cioè l’aggiornamento mensile anzichè trimestrale della tariffa, “teoricamente si potrebbero applicare anche all’elettricità, peccato che non è stato fatto; se l’avessimo fatto per la luce avremmo già avuto dei cali in bolletta invece dobbiamo aspettare gennaio e sperare che siano sempre bassi i prezzi. Ora stiamo pagando una tariffa di 66 centesimi per kw/h mentre i prezzi vedono qualcosa di più basso di almeno 10-15%”. Lo afferma il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli interpellato dall’Ansa.
La modifica dell’aggiornamento mensile della tariffa gas “è stata fatta soprattutto per i venditori sul mercato libero perché era quello con maggiore instabilità. È stato un primo passaggio, un primo cedimento alle richieste dei venditori che stavano fallendo ma purtroppo stanno fallendo comunque. Credo che sull’elettricità fosse meno urgente ma sarebbe il caso di pensarci – suggerisce Tabarelli – Si può fare, poi bisognerà vedere se ci sarà un rimbalzo e allora si rivelerà contro i consumatori. Razionalmente – riflette – è più probabile che i prezzi rimangano a questi livelli, ma ci siamo sbagliati già diverse volte nei passati mesi perché questi livelli sono assurdi”. A proposito della scadenza a fine anno del mercato tutelato del gas (per l’elettricità la scadenza è il 10 gennaio 2024), il presidente di Nomisma energia osserva che “sarebbe giusto un rinvio, ora c’è molta confusione, instabilità dei prezzi, e conviene aspettare che la situazione si calmi un po’ fino alla fine 2023. Le cose dovrebbero andare meglio, come ha suggerito la stessa autorità dell’energia chiedendo lo slittamento per le piccole e medie imprese. Andrebbe bene anche per le famiglie”.