L’Aquila. “Questa mattina, a seguito della richiesta della Fp Cgil, si è avuto l’incontro presso la sala riunioni della Corte d’Appello dell’Aquila in relazione alla problematica del personale dei Tribunali e delle Procure non provinciali.” È quanto si legge in una nota congiunta di Luca Fusari (Segretario Regionale Fp CGIL Abruzzo Molise), Anthony Pasqualone (Segretario Generale Fp Cgil L’Aquila) e Giuseppe Rucci (Segretario Generale Fp Cgil Chieti).
“All’incontro erano presenti, per la prima volta, oltre il Presidente della Corte d’Appello e il Procuratore regionale, i Presidenti e i Procuratori delle Circoscrizioni di L’Aquila e Teramo e i Presidenti dei rispettivi Ordini degli Avvocati”, prosegue la nota.
“La discussione, partecipata da tutte le parti interessate, ha messo in evidenza la difficoltà dei Presidenti e Procuratori dei tribunali e delle Procure non provinciali ad assicurare il Servizio con l’insufficiente personale assegnato. Problema ulteriormente aggravato dalla soppressione delle dotazioni organiche dei tribunali/procure non provinciali con l’accorpamento delle stesse ai Tribunali/Procure Provinciali.”
“Al fine di arrivare ad una soluzione pragmatica, sebbene nei limiti delle competenze ascritte al Distretto giudiziario di riferimento, la Fp Cgil ha formulato una proposta che andava a facilitare l’assegnazione temporanea dei dipendenti che avessero fatto richiesta, ai sensi del d.l. 44/2023, che avrebbe facilitato l’applicazione di tale istituto. La proposta della Cgil, poi, era anche rivolta a garantire una sostanziale parità di trattamento dei dipendenti, nonché adottare una prassi in materia condivisa e comune nell’ambito del Distretto giudiziario in quanto, allo stato, si erano verificate applicazioni diversificate della disposizione richiamata.”
“Purtroppo, al di là della cordialità con cui si è svolta la riunione e di un’analisi condivisa della problematica, la suddetta proposta è ancora in attesa di un riscontro formale da parte degli Uffici giudiziari. È necessario, poi, da un punto di vista politico, coniugare la proroga dei Tribunali in soppressione con il ripristino immediato delle dotazioni organiche precedentemente cancellate con Decreto Ministeriale, al fine di rendere effettivamente operativi e funzionali i predetti uffici giudiziari.”
“Ringraziamo della disponibilità data dalla Presidente della Corte d’Appello e dal Procuratore Generale e di tutte le parti interessate a discutere della problematica ravvisiamo, però, che sia necessario un ulteriore passo in avanti che, attraverso un orientamento più pragmatico, assicuri una migliore risposta alle carenze di personale di cui in premessa. Come Fp Cgil proporremo insieme alla CGIL dell’Aquila e di Chieti ulteriori incontri sui territori per condividere la soluzione prospettata e stimolare ulteriori riflessioni che abbiano risvolti pragmatici nel senso della risoluzione del problema”, concludono Fusari, Pasqualone e Rucci.
La proposta della Fg Cgil
“Premesso che la soppressione degli uffici giudiziari ( Procura della Repubblica e Tribunale) delle sedi di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto è, allo stato prevista, per il 1 gennaio 2025;
Rilevato che le piante organiche di detti uffici risultano azzerate e accorpate agli uffici di L’Aquila e Chieti;
Letta la disposizione normativa contenuta nella legge 21 giugno 2023 n. 74 ( Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacita’ amministrativa delle amministrazioni pubbliche.) che recita: … le attuali dotazioni organiche del personale amministrativo dei tribunali soppressi delle circoscrizioni di L’Aquila e di Chieti possono essere integrate nel limite complessivo della dotazione organica del Ministero della Giustizia e ad invarianza finanziaria, con personale amministrativo già assegnato alle medesime circoscrizioni “;
Letta la precedente disposizione ministeriale del 30 marzo 2023 prot. 85249.U, che fa capo agli uffici accorpandi le assegnazioni di personale agli uffici accorpati;
Considerato che nell’ambito del distretto, allo stato, si sono verificate situazioni che evidenziano applicazioni diversificate delle disposizioni richiamate;
Atteso che è necessario garantire l’efficienza dei servizi negli uffici sopprimendi che, in molteplici occasioni, hanno rilevato la grave carenza di personale amministrativo;
Considerato, altresì, che è necessario garantire una sostanziale parità di trattamento dei dipendenti, nonché adottare possibilmente una prassi in materia condivisa e comune nell’ambito del distretto, si propone per l’anno 2024, nelle more di ulteriori disposizioni inerenti la soppressione o la proroga degli uffici sopracitati, quanto segue:
nell’ipotesi di istanze da parte di dipendenti in servizio presso gli uffici giudicanti o requirenti di L’Aquila e Chieti per essere assegnati agli uffici sopprimendi rispettivamente di Avezzano e Sulmona e Lanciano e Vasto, senza oneri per l’Amministrazione,
il Capo dell’ufficio provvede a diramare un interpello interno per la stessa figura professionale del richiedente tra il personale in servizio e all’esito dello stesso:
- se vi è un’unica istanza il Capo dell’ufficio provvede all’assegnazione alla sede richiesta fino al 31.12.2024;
- se vi sono più istanze viene predisposta una graduatoria tenendo conto rispettivamente:
- di eventuali richieste già effettuate prima dell’approvazione del protocollo;
- dell’anzianità di servizio e della sussistenza di motivazioni personali o famigliari adeguatamente documentate. In quest’ultimo caso si procede ad un’assegnazione con una turnazione trimestrale o semestrale, a seconda delle unità presenti in graduatoria, considerato come termine finale sempre il 31.12.2024.”