Avezzano. SOS personale carcere e il segretario generale territoriale UIL PA Nardella – nonchè componente della segreteria confederale CST UIL Adratico Gran Sasso – dice la sua: “Nel giro di pochi mesi due detenuti sono stati salvati per il rotto della cuffia da altrettanti poliziotti penitenziari. Gli agenti, ottimamente gestiti dal dirigente penitenziario Cristian Laurenti, hanno evitato ancora una volta, quindi, con il loro innato senso del dovere, che si compisse una tragedia. A dir la verità anche la dea bendata ha avuto un ruolo non indifferente nella riuscita positiva della faccenda visto l’esiguo numero di uomini a disposizione della casa circondariale. Ieri, infatti, nel momento in cui è successo il fatto erano presenti a gestire un intero carcere soli tre agenti. Troppo pochi per fare si che si possa andare avanti facendo perno sulla fortuna”.
“Per la cronaca”, prosegue, “il detenuto che ieri ha tentato di togliersi la vita è stato tratto in salvo dai baschi blu nel tardo pomeriggio e successivamente inviato al pronto soccorso. È di nazionalità italiana, sarebbe uno psicotico con notevoli problemi di natura mentale e farebbe uso di una notevole quantità di psicofarmaci. Proprio per questo lo stesso sarebbe incompatibile con una realtà vocata, come il carcere fucinense, a custodia attenuata e, tra l’altro, con un presidio sanitario impostato sulle 12 ore e non come sarebbe auspicabile sulle 24. Con così poco personale si sta giocando ad una sorta di roulette russa. Ci si chiede solo se l’Amministrazione si renda conto di quello che sta facendo e se non ritiene di intervenire subito prima che a doversi contare non siano più i salvataggi ad opera di poliziotti stremati ma ben altro”, conclude il segretario.