Avezzano. Gli istituti penitenziari di Sulmona ed Avezzano, possono seppur cautamente, possono tirare un sospiro di sollievo. Dopo anni di continue denunce fatte dalla Uil sembra siano state finalmente riconosciute le recriminazioni che dal 2010 oramai sono state fatte nei confronti dell’Amministrazione Penitenziaria in tema di vacanze organiche dei due istituti di pena aquilane.
A renderlo noto durante la visita effettuata sui luoghi di lavoro fatta ad opera del segretario generale Uil PA Polizia Penitenziaria Abruzzo, Ruggero Di Giovanni, il componente della segreteria confederale CST Uil Adriatica Gran Sasso, Mauro Nardella, sono stati proprio i componenti della Uil ed accompagnati dalla componente locale rappresentata dal coordinatore e dal presidente provinciale Uil PA Polizia Penitenziaria Ferruccio Colonico e Calogero Cusimano
Il 24 settembre, infatti, un gruppo di lavoro promosso dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ha prodotto le proiezioni delle dotazioni organiche del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso 190 penitenziari dislocati sull’intero territorio nazionale fra i quali anche quelli da noi sempre accompagnati nelle nostre denunce vale a dire Avezzano e Sulmona.
“Il positivo progetto elaborato secondo il calcolo “ideale e medium test” ha permesso al gruppo di lavoro di svolgere un’attività ricognitiva molto dettagliata attraverso mirate interviste telefoniche agli operatori individuate dalle direzioni periferiche”, hanno spiegato Di Giovanni e Nardella, “grazie a tale impegno è stato possibile conseguire obiettivi che tengono conto dei coefficienti maggiorativi per funzione dei diritti soggettivi del personale.
Giova precisare che i dati riassuntivi includono anche le proiezioni numeriche, suddivise per ruoli, del personale necessario al servizio di traduzione e piantonamento.
Sulla scorta di questo importante lavoro ci ritroviamo con dati davvero molto promettenti per i due istituti “malati” di organico. Sulmona, secondo i numeri tirati fuori dal Gruppo di lavoro si ritroverebbe, attraverso le proiezioni basati sul sistema “ideale test” , con un organico pari a 321 unità riconosciute ovverosia, al netto del costruendo nuovo padiglione, con circa 60 unità di Polizia in più rispetto a quelli attualmente operanti.
La stessa Sulmona verrebbe positivamente rivalutata numericamente anche se si facesse ricorso al sistema “medium test”. Sarebbero infatti ben 279 le unità riconosciute e quindi circa 20 persone in più.
Il tutto considerando che per il locale nucleo traduzioni e piantonamenti sarebbero addirittura riconosciuti complessivi 40 unità.
La Casa Circondariale di Avezzano, invece, vedrebbe riconosciuto un numero di personale pari a 75 unità rispetto alle 55 circa attuali con il metodo ideal test e 63 con il “medium test”. Il gruppo dell’NTP invece sarebbe costituito da un numero di agenti pari a 7 unità. Davvero dei numeri niente male per delle realtà carcerarie che da anni soffrono maledettamente un grave deficit organico e un’età media dei suoi operatori sempre più alta. La Uil seguirà pedissequamente l’evolversi della situazione mettendosi a disposizione, così come ha sempre fatto nella denuncia dei dati, a disposizione dell’Amministrazione Penitenziaria”.