Avezzano. Un carabiniere era stato pestato a sangue durante un controllo finendo all’ospedale per la ricostruzione facciale, un altro era stato assalito e preso a sassate durante un’operazione antiusura. Nel prima caso una persona era finita in cella, nel secondo caso due giovani erano stati arrestati. Ora tutti quanti sono stati scarcerati dal giudice. Nel primo caso l’aggressore, un giovane del carseolano accusato di aver pestato un militare dell’Arma, è stato scarcerato, con l’obbligo di firma. Il carabinieri invece è stato ricoverato a causa delle ferite riportate nel reparto maxillo facciale dell’Aquila. Nel secondo caso gli arrestati erano accusati di aver aggredito un carabiniere di Pereto durante il controllo. Si tratta di due trentenni, F.C. e A.G., di Roma, accusati di lesioni e minacce nei confronti dei militari. Uno dei carabinieri intervenuti nell’abitazione della vittima, un giovane di Rocca di Botte, è stato raggiunto da una sassata alla testa finendo in ospedale. I due romani hanno afferrato anche una mazza di ferro. Poi sono stati bloccati dagli altri carabinieri. Il primo arrestato è stato rimesso in libertà, mentre all’altro, colui che avrebbe scagliato la pietra contro il militare, è stato accolto in un centro di riabilitazione mentale.