Cappadocia. Venerdì sera hanno allietato l’estate cappadociana artisti e personalità impegnate nella lotta contro la violenza di genere che hanno rivenuto un riconoscimento dedicato al nome dell’eroina romana Beatrice Cenci, emblema della violenza di genere.
“Ho voluto fortemente che questo Premio continuasse e che non venisse in alcun modo stravolto il suo principale scopo: dedicare una serata alla riflessione e alla sensibilizzazione su un tema assai delicato” -afferma la consigliera Silvia federici-
“Stiamo parlando di un tema molto impegnativo e creargli intorno un evento che possa unire leggerezza e riflessione non è facile, ma ascoltando Dario Fo mi è rimasta nella mente una frase: “credo che soltanto nel divertimento, nella passione e nel ridere si possa ottenere una vera crescita culturale””. -continua –
“Sono davvero orgogliosa del lavoro che sto svolgendo per il mio Comune e credo che le amministrazioni locali debbano fare rete per iniziare una campagna di sensibilizzazione “leggera” che faccia riflettere e divertire al tempo stesso.
Vedere sul palco personalità che da una vita lottano con ogni strumento contro la violenza sulle donne è stata un’esperienza che mi ha resa orgogliosa di essere amministratrice.
Irma Conti, Andrea Iacomini, Ornella Mari, tutti impegnati in questa battaglia, con mezzi diversi ma con lo stesso obiettivo.
Lavorare insieme significa vincere insieme!”.