Capistrello. Una cerimonia breve ma intensa, intima e toccante, per contingenze e momento storico in itinere; Capistrello ha voluto ricordare così i suoi martiri, mantenendo alta l’attenzione verso l’emergenza Coronavirus ma scegliendo di non mettere da parte la memoria storica, quella che, appunto, contraddistingue una società civile.
Questa mattina, alla presenza del sindaco Enzo Ciciotti, del segretario Anpi Marsica Augusto Di Bastiano e della rappresentante Anpi donne Marsica, Marielisa Serone, è stata depositata una corona di fiori al memoriale che ricorda chi fu barbaramente assassinato dalla violenza nazifascista e che, anche a distanza di circa settanta anni da quell’episodio, non è mai stato dimenticato.
“Abbiamo sentito il dovere di depositare una corona di fiori come attestato di gratitudine verso coloro che hanno sacrificato tanto per darci la libertà e la costituzione repubblicana”, ha dichiarato Ciciotti. “La memoria trova una dimensione collettiva che ci unisce. Il 25 aprile rappresenta una data fondamentale per la storia d’Italia, simbolo della festa nazionale perché proprio in quel giorno avvenne la ritirata delle truppe naziste da Milano e Torino. Auguriamoci che questo 25 aprile sia il preludio alla definitiva vittoria sul male oscuro che ci attanaglia in questo periodo, il Coronavirus”.
“Esprimo la mia gratitudine ed emozione a poter calpestare, da rappresentante Anpi, questo terreno, questa Marsica. La nostra presenza fisica era giusta e doverosa che ci fosse”, ha affermato Serone, “stringiamoci attorno alle nostre comunità locali per ridare forza alla comunità nazionale e planetaria. Oggi l’Anpi Marsica ha voluto riconoscere il valore delle donne nella fondamentale lotta all’antifascismo e nel portare avanti i valori della Resistenza. Ricordiamo, allora, le ragazze che nel ’43, pur essendo cresciute in un regime che aveva escluso le donne dalla sfera pubblica, scelsero la Resistenza. Senza di loro, anche il riconoscimento del diritto di voto sarebbe stato più difficile”, ha concluso.