Capistrello. “E’ inaudito quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale: un sindaco che rifiuta di adempiere ad un suo obbligo, quello di dare le doverose spiegazioni al Consiglio comunale su una vicenda molto grave – queste le dichiarazioni del capogruppo di opposizione Francesco Piacente – all’interrogazione proposta dai consiglieri di minoranza il sindaco era tenuto per legge a rispondere, e invece, giustificandosi con il timore per indagini in corso da parte della Procura della Repubblica sui fatti contestati, si è chiuso in un assurdo mutismo, come fa solo chi ha delle cose da tenere nascoste”. Il Consiglio comunale svolto il 4 giugno aveva tra i diversi punti all’ordine del giorno anche un’interrogazione rivolta al sindaco dai Consiglieri di opposizione Piacente, Bussi, Mariani e Stati per ottenere precisi chiarimenti sulle note vicende che hanno riguardato i ragazzi,i docenti e gli operatori della scuola elementare e materna di Santa Barbara, interessata per settimane dalla contaminazione della rete idrica. Una vicenda su cui anche il Prefetto dott. Alecci aveva nei giorni scorsi richiesto puntuali spiegazioni al Sindaco di Capistrello, in particolare sulla mancata divulgazione delle analisi che dimostravano l’inquinamento delle acque. “Dopo aver gestito malissimo l’emergenza e dopo averci nascosto gli atti, ora anche il rifiuto di rispondere davanti all’intero Consiglio comunale. Rifiutare di dare spiegazioni in Consiglio significa non rispettare la comunità intera che in quel luogo istituzionale è rappresentata – continua Piacente – siamo nella doverosa condizione di non lasciare impunito un tale abuso che offende la democrazia e le regole. Per questo abbiamo chiesto al Segretario comunale che tutto venisse messo a verbale e al Presidente del Consiglio Francesco Bisegna di richiamare ai suoi doveri il Sindaco perché saranno inevitabili le conseguenze che questa vicenda produrrà in altre sedi e tutti saranno richiamati alle proprie responsabilità. Stupisce come assessori e consiglieri della maggioranza, evidentemente ormai coscienti di una situazione alla deriva, sia per la paralisi amministrativa che per gli atteggiamenti del Sindaco, non abbiano il coraggio di assumersi le proprie responsabilità dimostrandosi, di fronte al paese, in balia degli eventi”.