Capistrello. La chiesa gremita di gente, istituzioni, sindaci, rappresentanti della regione e della Provincia e rappresentanti delle associazioni vittime di Marcinelle provenienti da tutta Abruzzo per onorare la Santa protettrice dei miniatori. La cerimonia ha avuto inizio alle 10.30 nella chiesa di Santa Barbara con la messa solenne, al termine del rito religioso i presenti si sono recati presso il monumento dedicato alle vittime del lavoro, dove ci sono stati diversi interventi, tra questi uno dei più toccanti quello del presidente dell’associazione vittime di Macinelle, di Letto Manoppello, Nino Domenico Di Pietrantonio, il quale ha ricordato quella tragedia. Lui testimone diretto di quei tragici fatti ha ripercorso quei momenti suscitando profonda commozione in tutti i presenti.
Tanti gli interventi da parte non solo dei rappresentanti delle Istituzioni, ma anche quelli arrivati dal mondo delle associazioni di volontariato, tra queste l’associazione Miniera viva di Palombaro. Il sindaco Francesco Ciciotti, che ha fatto gli onori di casa, ha citato il sacrificio di tantissimi suoi concittadini, alcuni dei quali hanno perso la vita in incidenti sul lavoro. Morti che hanno lasciato un segno indelebili in una comunità come quella di Capistrello che ha una forte tradizione di minatori e scalpellini. Ciciotti ha parlato di tutte le vittime sul lavoro, tragedie che devono essere sempre ricordate non solo quando i tragici eventi accadono, ma anche, se non soprattutto, dopo sperando che la sicurezza sui posti di lavoro sia sempre maggiore.