Capistrello. Consiglio comunale animato a Capistrello tra lotta all’evasione e aiuti alle imprese locali. I consiglieri di maggioranza e opposizione si sono ritrovati a discutere diversi punti all’ordine del giorno come l’approvazione della proposta di deliberazione “Approvazione regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali riguardante il recupero dei tributi comunali non versati dalle attività commerciali e produttive.
“Invece di preoccuparsi di come aiutare commercianti e imprese alle prese con la crisi economica, l’amministrazione approva un regolamento che rischia di dare una stangata alle nostre attività. In base a questo regolamento, infatti, le attività che hanno un debito con il comune, anche se solo di € 100,00 non potranno ottenere autorizzazioni, concessioni e permessi urbanistici né il loro rinnovo”, hanno commentato i consiglieri dei gruppi di opposizione “Obiettivo futuro” e “Una Buona Idea” Dina Bussi, Chiara Di Felice, Vittorio Silvestri ed Emiliana Salvati,
“si tratta di misure che, a nostro avviso, per avere una reale efficacia dovrebbero essere collegate a provvedimenti di agevolazioni e per le stesse attività produttive. Nel corso della stessa seduta abbiamo proposto diversi emendamenti per rivedere le decisioni dell’amministrazione, troppo penalizzanti per il mondo del commercio e delle imprese. La maggioranza ha respinto ogni nostra proposta. Anzi, durante la discussione, il sindaco Ciciotti oltre a utilizzare un linguaggio poco consono alla carica rivestita ha più volte abbandonato senza spiegazione alcuna l’aula, dimostrando disinteresse totale.
Dobbiamo assolutamente rivedere le norme, troppo restrittive, e studiare un sistema di agevolazioni per il nostro tessuto produttivo. Siamo seriamente preoccupati dell’impatto che questo regolamento avrà sulla nostra comunità. Non si può puntare solo sulla repressione, bisogna creare un contesto di aiuto e sostegno per chi tutti i giorni, con il proprio lavoro, crea sviluppo per il nostro paese.
Il regolamento è stato approvato secondo le linee guida delle norme vigenti, che offre la possibilità, ma non
l’obbligo, per i comuni di dotarsi di un apposito strumento per il recupero delle somme dovute. Non comprendiamo l’urgenza nell’adozione di tale regolamento; avremmo potuto studiare soluzioni migliori attraverso la conferenza dei capogruppo, più volte richiesta o con la commissione per i regolamenti bisogna intervenire al più presto per modificarlo, sarà per noi una battaglia in difesa dei nostri commercianti, imprenditori e di tutte attività produttive”.