Capistrello. Si è svolto domenica scorsa alle 18 il consiglio comunale nel capoluogo rovetano. Una seduta particolarmente attesa in paese a cui hanno partecipato tra il pubblico molti cittadini. Le notizie di cronaca giudiziaria dei giorni scorsi che riportano come il sindaco Ciciotti sia indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti comunali, hanno reso il clima piuttosto acceso. “Lo scorso 27 gennaio avevamo richiesto l’istituzione di una commissione di controllo sui lavori pubblici comunali – dichiarano i consiglieri di minoranza Francesco Piacente, Dina Bussi, Alessia Fantozzi, Alessandro Lusi e Wilma Stati – sono troppi i rischi di irregolarità, ritardi e contenziosi che si stanno generando sulle opere pubbliche con grave pericolo, per i cantieri di restare incompiuti, e per le casse comunali, di spese fuori controllo.
Pensavamo che il sindaco e la giunta avrebbero approvato, senza indugio, tale commissione, anche alla luce delle notizie di attualità sulle indagini a carico di alcuni amministratori, e invece la nostra proposta è stata bocciata. Le motivazioni espresse per giustificare tale bocciatura sono inaccettabili: in particolare molto controverse le dichiarazioni a verbale dell’assessore alla trasparenza Persia che addirittura ha evocato il rischio di un potenziale inquinamento delle prove sulle indagini della Procura di Avezzano qualora venisse attivata una commissione di indagine amministrativa interna. Affermazioni davvero poco accorte rispetto ad un’indagine, che secondo le notizie di stampa, si starebbe orientando sul reato di concussione.
Siamo convinti che la nostra proposta sarebbe stata un’ottima occasione per il Sindaco e la Giunta per dare un segnale di grande trasparenza al paese in questo delicato momento. I cittadini osservano con preoccupazione quello che sta accadendo in Comune e vogliono segnali di chiarezza: le decisioni dei consiglieri comunali di maggioranza, al contrario, lasciano ai cittadini l’immagine di un’Amministrazione sempre più chiusa su sé stessa.