Capistrello. Al via il corso di formazione di utilità sociale per assistenti familiari (badanti). Più formazione uguale più lavoro. Applicando questa semplice regola – su proposta dell’associazione “Percorsi solidali” – l’amministrazione comunale, con a capo il sindaco Francesco Ciciotti, ha approvato la proposta progettuale riguardante un corso di formazione per assistenti familiari (badanti), da tenersi sotto la guida del responsabile, il professor Sandro Valletta, docente in diritto delle migrazioni. Per iscrizioni e informazioni contattare l’ufficio protocollo del Comune di Capistrello, dal 5 al 12 settembre dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 12. “Scopo prioritario del progetto” ha affermato il sindaco, “è quello di facilitare le relazioni tra autoctoni e cittadini stranieri per un veloce inserimento nel mondo del lavoro. Si rivolge a tutti coloro che desiderano acquisire o potenziare le proprie attitudini in campo assistenziale e nella cura delle persone anziane”. La durata complessiva del corso è di quattro mesi, per cinquanta ore di lezione, e destinato a venti partecipanti, cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari. A fine corso verrà rilasciato l’attestato di frequenza. Il corso ha l’obiettivo di offrire ai frequentanti un percorso formativo finalizzato a ottimizzare le competenze relative all’assistenza diretta della persona, alla cura dell’ambiente domestico, alle relazioni con l’assistito e i suoi familiari nonché un più generale bagaglio culturale relativo a competenze comunicative, empatia, ascolto attivo e conoscenza sia del Paese di accoglienza, sia di quello di provenienza (cultura, leggi, tradizioni). Pertanto, si vuole: istruire la persona con tutte le nozioni utili, teoriche e pratiche, a svolgere l’attività di assistente familiare; offrire la possibilità di inquadrare il fenomeno dell’immigrazione in Italia e in Europa; fornire ai frequentanti numerosi riferimenti teorici, ma anche gli strumenti per operare; approfondire la ricerca e lo studio di alcuni settori chiave della vita quotidiana (assistenza, scuola, sanità) nell’ottica di un più costruttivo processo di integrazione; analizzare dettagliatamente il fenomeno dell’integrazione interculturale. In particolare, si rivolge a tutti i cittadini italiani e a coloro che, regolarmente residenti in Italia, comunitari ed extracomunitari, desiderano acquisire o potenziare le proprie attitudini in campo assistenziale, soprattutto nella cura degli anziani, correlando tali saperi a insegnamenti più strettamente connessi a competenze culturali, visto che il buon livello di professionalità, di chi presta l’opera, dipende dalla capacità di instaurare rapporti interpersonali ottimali. Il percorso didattico è programmato secondo un complesso insieme di argomenti e materie, suddiviso in tre macroaree di riferimento. Area di base: contenuti di gerontologia e geriatria; la normativa; elementi di primo soccorso. Area tecnico professionale: abilità legate alla cura e igiene della persona e all’abbigliamento; abilità legate alla cura e igiene dell’operatore e dell’ambiente; nutrizione ed educazione alimentare; le patologie più frequenti nell’anziano; la mediazione interculturale. Area trasversale: aspetti socio-psicologici dell’operatore; abilità comunicative e relazionali; cultura e persona; tecniche di stimolazione cognitiva e occupazionale, attività ludiche; il lavoro come integrazione. L’ammissione al corso è subordinata all’accertamento dei requisiti obbligatori e per i cittadini stranieri, comunitari ed extracomunitari, anche al superamento di un colloquio finalizzato alla valutazione del livello di competenza nel campo della lingua italiana e degli aspetti motivazionali dei candidati. Tutti gli iscritti sono convocati sabato 17 settembre alle ore 10, presso la sala consiliare del municipio di Capistrello, per la presentaziione del corso.