Avezzano. Quella che doveva essere una tranquilla settimana invernale si è trasformata per i pendolari marsicani in un vero e proprio inferno. Dopo il difficile martedì, con disagi causati da treni soppressi e forti ritardi, ieri si è ripresentato lo stesso scenario ma con risvolti ancora più drammatici. Tutti i convogli in partenza dalla Marsica per la capitale – 7501-7503-7507-7509 – hanno accumulato decine e decine di minuti di ritardi. Paradossale l’arrivo del treno 2371 a Roma con ben 108 minuti di ritardo. Non è andata meglio ai convogli provenienti dalla capitale. Il treno 7524 per Pescara ha maturato 120 minuti di ritardo, il 7508 115 minuti, mentre il 3240 e il 7510 sono stati cancellati. “Ho risposto all’appello dei tanti cittadini di Tagliacozzo proponendo di formalizzare un Coordinamento Permanente per avviare una vertenza costante e determinata e che tenga alta l’attenzione sulla situazione trasporti pubblici nella marsica orientale , ho inoltre sollecitato l’assessore Morra a convocare urgentemente un incontro a Tagliacozzo”, ha spiegato il vice presidente del Consiglio regionale, Giovanni D’Amico, “gli innumerevoli casi di disservizio sulla tratta Avezzano Roma denunciati ancora oggi dai tanti pendolari abruzzesi sono gravi ed emblematici di quanta poca attenzione il centro destra abruzzese rivolga alle zone interne della nostra regione. Identici disservizi sono già stati denunciati in tutti i periodi dell’anno solare ed era evidente che la stagione invernale non poteva che acuire tali disagi. Ho, infatti, più volte durante l’anno passato, sollecitato l’Assessore Morra a tenere insieme un coordinamento permanente interistituzionale per gestire le criticità oltre che individuare qualche prospettiva e soluzioni da sottoporre unitamente a Trenitalia. Di fatto l’assessore si é sempre sottratto. A questo punto mi sembra evidente che la Regione Abruzzo, con i suoi attuali rappresentanti , non è né credibile ed affidabile per i suoi cittadini né tantomeno può vantare autorevolezza con Trenitalia. Naturalmente mi rendo da subito disponibile a partecipare al Coordinamento Permanente ed a sostenere ogni iniziativa tesa al superamento di tale incresciosa situazione – dice infine D’Amico- anche con altri rappresentanti istituzionali che volessero farlo”.