Tagliacozzo. E’ stata convocata dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio per oggi alle 15 presso la Sala Consiliare del Comune di Tagliacozzo una riunione urgente con la Soc. Segen per fare il punto sulla complicata situazione riguardante il Cam di Avezzano che si è venuta a creare relativamente alle prese di posizione del Comune di Luco dei Marsi nei confronti del Cam stesso. I buoni propositi di Giovagnorio erano quelli di parlare “a porte aperte” con la Segen e trasparentemente in sala consiliare, ma poi è prevalsa la linea”intramoenia” portata avanti dal Sindaco di Luco, Marivera De Rosa, ed il vertice si è dunque svolto in camera caritatis.
In sala consiliare, tra il pubblico anche l’Amministratore delegato del Cam Giuseppe Venturini, il consigliere Armando Floris ed altri rappresentanti della governance del Cam stesso, oltre al Consigliere Regionale Lorenzo Berardinetti. Ma Venturini è stato chiamato solo al termine dell’incontro, durato poco più di un’ora. La situazione è seria, ed entro martedì prossimo devono essere trovate soluzioni relativamente alla posizione di Luco dei Marsi che vanta crediti importanti nei confronti del Cam, e che con atti concludenti ne ha di fatto bloccato i conti. La linea del Sindaco Marivera De Rosa è quella della determinazione verso l’obiettivo prefissato di riscuotere il credito. C’è molta preoccupazione dunque in tutti i comuni Marsicani che sono soci del Consorzio Acquedottistico Marsicano. Nel quadro generale, l’incontro di oggi era comunque stato voluto per verificare altri aspetti relativi ai rapporti con la Segen, società a partecipazione pubblica verso la quale il Comune di Luco invece sarebbe in situazione debitoria. Probabilmente con questa iniziativa odierna i sindaci ed altri addetti ai lavori, stanno cercando di sviscerare i rapporti degli enti con le società partecipate, sia nei crediti ma anche nei debiti.
Oggi dunque è ancora fumata nera, nessun accordo è stato raggiunto, anche se il Comune di Luco potrebbe accettare una parte della proposta avanzata dal Cam di erogare una parte del debito subito e con un piano di rateizzazione. Ipotesi che potrebbe comportare lo sblocco di un conto, ma resterebbe comunque in piedi una procedura che rischia comunque di compromettere l’intera struttura del Cam, con coinvolgimento dei comuni che ne fanno parte. E proprio per questo motivo l’incontro odierno è stato convocato in formula d’urgenza, fervono trattative per tentare di trovare comunque una soluzione. Nella Marsica c’è una forte e comprensibile tensione, ed ora la politica dovrà fare la sua parte.
Oltre ai problemi che riguardano i comuni soci del Cam, i quali a loro volta poi hanno delle ricadute economiche importanti in base alle quote di spettanza, c’è forte apprensione per i posti di lavoro, per gli stipendi e per le urgenze che devono essere pagate con la liquidità stessa. Molti sono anche i crediti esigibili che vanta il Cam, ed ultimamente la governance a guida Venturini ha centrato l’azione proprio su un riordino generale, che per la sua complessità è sicuramente lento, ma possibile. La situazione del Cam del resto è nota a tutti soprattutto ai Comuni soci, i quali hanno sempre preferito proseguire nella logica del completamento e di ottimizzazione, per evitare situazioni peggiori che coinvolgono poi tutti i cittadini. L’argomento è di forte interesse pubblico, per questo la stampa cerca di fare la sua parte, informando su ciò che avviene, mettendo da parte il dito puntato, che comunque non risolve mai nulla ma assicurando la giusta e corretta informazione pubblica. @danieleimperiale