Celano. Venerdì sera presso l’auditorium “E.Fermi” di Celano si è svolta la preannunciata riunione organizzata dal Comitato “Acqua Nostra”, di cui è portavoce Gianvincenzo Sforza. L’argomento, dibattuto alla presenza di tantissimi celanesi abbastanza arrabbiati per via delle ultime vicende legate ai pagamenti della bollette dell’acqua, era quello dell’accordo che il Comune di Celano voleva sottoscrivere con il Cam e non approvato nell’ultimo consiglio comunale di qualche giorno fa. “Il nostro Comitato esordisce Sforza- quando ha preso visione del documento portato alla ratifica del Consiglio ne ha preso subito le distanze, in quanto totalmente difforme dal protocollo d’intesa precedentemente sottoscritto e firmato dalle parti il mese di aprile anche con l’assenso del nostro sodalizio che ha partecipato alle trattative”. “Il nuovo documento, da noi contestato, è totalmente sbilanciato a favore del Cam e non garantiva che lo stesso Ente fosse messo nelle condizioni di rimborsare il Comune di Celano, benché gli stessi celanesi effettuassero i pagamenti in un conto corrente intestato al Cam che sarebbe stato a rischio pignoramento. I celanesi avrebbero rischiato, secondo il documento improponibile, di pagare e vedere i loro soldi finire in qualche pignoramento e non nelle casse comunali”. Alla riunione, abbastanza infuocata, Sforza ha dato lettura dei due documenti facendo comprendere le differenze e quali le motivazioni dell’opposizione espressa da subito dal Comitato. Anche l’amministrazione ha voluto vederci chiaro, e dopo la sospensione dell’approvazione del documento in Consiglio, appoggiata anche dal sindaco Piccone e da tutti i consiglieri, venerdì mattina e stata fatta una riunione d’urgenza con i vertici del Cam alla quale hanno partecipato il Vicesindaco Frigioni, il Capogruppo d’opposizione Cantelmi, il consigliere Cleofe, l’amministratore delegato del Cam Venturini e gli avvocati di tutte e due le parti. Il Vicesindaco frigioni, presente all’assemblea ha detto: “Ritenendo il documento relativo al secondo accordo, fatto senza la presenza del Comitato “Acqua Nostra” , controverso e meritevole di approfondimento abbiamo fatto una riunione al Cam venerdì stesso e da questo incontro è emersa la necessità di rivedere il tutto per permettere, all’interno delle norme, al Comune di Celano di ricevere i 2 milioni di euro di credito che vanta nei confronti del Consorzio Acquedottistico”. Per meglio studiare le forme e un nuovo accordo condiviso tra tutte le componenti della questione lunedì alle 10,30 si terrà presso il Comune di Celano una ulteriore riunione tra amministratori comunali, vertici del Cam e Comitato. “Esprimo la mia soddisfazione primo per la grande partecipazione popolare all’assemblea che abbiamo indetto, secondo, per i risultati che la nostra protesta contro un documento che avrebbe danneggiato i celanesi ha prodotto il suo annullamento e la ridefinizioni a condizioni vantaggiose e giuste per tutti. Ovviamente i celanesi sospenderanno i pagamenti delle bollette fino al raggiungimento degli accordi che permetteranno loro di far arrivare i soldi al Comune di Celano”.