Avezzano. “Quando si interrompe traumaticamente un’ esperienza amministrativa, specie di una Citta’ Capoluogo di un territorio come Avezzano, le motivazioni di tale rottura dovrebbero risultare gravi, di natura strategica”. Commenta così lo scioglimento del consiglio Comunale di Avezzano Antonio Di Matteo, presidente del consiglio nazionale del Mcl.
“In verità viene il dubbio”, precisa Di Matteo, “che le motivazioni addotte, pur legittime, sembrano più delle cortine fumogene, per nascondere il vero contendere sugli assetti di potere, con veti reciproci dei singoli attori, in preda ad egoismi e senza alcun senso di appartenenza. Un potere, peraltro, marginale, considerata la rappresentanza in Consiglio Regionale, dove la Marsica è uscita ridimensionata, rispetto ad altri territori. Si abbia, quindi, il coraggio di chiamare con il loro nome una contesa da basso impero, che mortifica gli impegni assunti con i rispettivi elettori, mentre evidenzia la scarsa cultura di governo di chi è chiamato a rispondere ai bisogni essenziali dei cittadini per perseguire il Bene Comune”.
“L’agenda da proporre agli elettori per il futuro”, spiega il presidente del Mcl, “deve privilegiare i temi decisivi per la nostra Comunità, combattendo il grave declino produttivo ed occupazionale, in tutti i settori, che in questi anni hanno visto aggravarsi vecchie e nuove povertà, non solo nelle periferie, ma nel cuore stesso della Città.
“Per questo”, continua Di Matteo, “Avezzano deve essere all’altezza del proprio ruolo di guida e di proposta per l’intera Marsica, elaborando una credibile strategia pluriennale di sviluppo, condivisa dalle parti sociali, per ridare slancio alle politiche di crescita e di occupazione, assicurando una nuova stagione di prosperità e di stabilità, specialmente ai soggetti più fragili e vulnerabili, quali giovani e donne. L’unica strada virtuosa”, conclude, “recuperando un alto senso di responsabilità ed una dimensione popolare, deve essere quella che mette sempre al centro “la persona” in un programma concreto, con un modello di sviluppo avanzato, partecipato e sussidiario di una Città Territorio, aperta alla competizione ed all’innovazione con un rinnovato protagonismo di tutto il vitale mondo del volontariato, come quello cattolico, che ogni giorno, supplisce con fatica alle carenze ed inefficienze pubbliche.”
Al Commissario Prefettizio Mauro Passerotti, giunto in Comune dopo la sfiducia all’ex sindaco Gabriele De Angelis, il Movimento cristiano dei lavoratori di Avezzano augura un proficuo lavoro, segnalando una particolare attenzione ai ceti più deboli della città, che soffrono maggiormente le difficoltà di questa crisi epocale.