Avezzano. Scoppiano le polemiche sulla decisione emersa nel Consiglio Comunale di Avezzano di proporre e sostenere nell’assemblea degli azionisti del Cam l’ipotesi del Concordato Preventivo in continuità. Gianvincenzo Sforza, portavoce del Comitato “Acqua Nostra” che da mesi si occupa della vicenda, lo definisce “l’ennesimo tentativo di perdere tempo in quanto i pareri da noi richiesti agli avvocati dello specifico ramo escludono l’accoglimento dell’istanza per la mancanza dei presupposti”.
Secondo Sforza e i legali dell’associazione, quindi, qualora ammesso il Concordato Preventivo in continuità andrebbe a danneggiare i fornitori e i creditori che vedrebbero decurtati i loro crediti nei confronti del Cam del 70%.
“Un creditore potrebbe mai accettare tale ipotesi che lo porterebbe alla rovina ed esprimere il proprio assenso verso il Concordato stesso?”, affermano dall’associazione, “La politica ancora una volta cerca di rimanere a galla attraverso alchimie che vanno a danno dell’intera collettività e non si rende conto che ormai il Cam non è più in grado di sopravvivere a seguito di una situazione economica difficilmente sanabile. L’ormai scontata bocciatura del piano “lacrime e sangue” predisposto dall’amministratore delegato Luca Ciarlini che sarà discusso dall’assemblea dei soci del Cam e il sicuro respingimento della richiesta di Concordato da parte del tribunale rappresenteranno la sintesi del fallimento di tutta l’impalcatura gestionale-economico-finanziaria dell’Ente. Al nostro Comitato – conclude il portavoce – non interessa la sorte del Cam dal punto di vista societario, ma interessa che la Regione Abruzzo approvi la legge che permetta, benché all’interno del Ciclo Integrato delle Acque, una pluralità gestionale delle reti che coinvolga i comuni proprietari delle reti e delle strutture”. Intanto l’Ato ha inviato agli azionisti del Cam una nota in cui contesta la decisione di incompatibilità nei confronti dell’ex presidente Lorenzo De Cesare che a sua volta aveva messo in aspettativa Ciarlini e il consigliere Giuseppe Venturini perché anche loro sarebbero stati incompatibili. Insomma, una grande confusione.