Canistro. Oggi, nella chiesa di Santa Maria della Fonticella a Canistro, la premiazione dei vincitori del concorso “13 gennaio 1915: ricordo di una catastrofe…”, promosso dal Comune di Canistro e che ha visto coinvolti tutti i plessi di Canistro, Civitella Roveto, Civita d’Antino e Morino dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mattei”. Tutti i lavori scelti dalla giuria, presieduta dall’architetto Raffaello Di Domenico e composta poi dall’ingegnere Alfonso Macerola, dall’archeologo Carmine Malandra, dalla dottoressa Tamara Manganaro, dall’insegnante Ivana Piccone, sociologa e giornalista e dalla dottoressa Floriana Mastrandrea, il prossimo 7 agosto, verranno inseriti in una capsula del tempo che sarà poi riaperta esattamente tra 50 anni. La manifestazione è stata introdotta dal vicesindaco del Comune di Canistro Paolo Di Pietro, ideatore del progetto, il quale ha spiegato come è nata questa originale iniziativa e ha poi ringraziato la dirigente dell’Istituto “E. Mattei” Iside Lanciaprima e le due vicarie Franca Lucidi e Adriana De Blasis per l’entusiasmo con cui hanno immediatamente sposato il progetto. A prendere la parola, poi, anche l’assessore alla cultura Cristiano Iodice e il sindaco Antonio Di Paolo. «Questa non è solo una capsula del tempo», ha spiegato il primo cittadino, «ma anche una macchina del tempo che, tra 50 anni, ci riporterà indietro esattamente a questo momento». «Anche le nostre case», ha aggiunto Di Paolo, «sono delle capsule del tempo che, però, contengono solo i ricordi delle nostre famiglie. La capsula, invece, conserverà le memorie di un’intera comunità». A seguire, gli interventi dell’insegnate Lucidi, la quale ha portato i saluti della preside Lanciaprima, assente per motivi di salute, e dell’architetto Di Domenico. Alla cerimonia di premiazione erano inoltre presenti l’assessore all’urbanistica, all’ambiente e allo sport del Comune di Canistro, Massimiliano Bisegna, i sindaci di Civita d’Antino e Civitella Roveto, Sara Cicchinelli e Raffaelino Tolli e il parroco di Canistro don Andrés Arias. La capsula, alta 1,5 metri e dal peso di 53 kg, verrà riempita il 7 agosto, anche con i ricordi di tutti i cittadini che vorranno partecipare alla manifestazione e poi, l’11 agosto, sarà interrata sotto la chiesa di San Giovanni Battista, che venne completamente distrutta dal terremoto del 1915.