Canistro. Sarà interrata martedì 11 agosto, alle ore 17, la capsula del tempo, realizzata a Canistro dall’amministrazione comunale, a guida del sindaco Antonio Di Paolo. La capsula, alta un metro e mezzo, pesa cinquantatré chili e sarà riaperta esattamente tra cinquantanni anni. Custodirà, oltre agli elaborati realizzati dagli studenti dell’istituto comprensivo “Enrico Mattei” sul tema del centenario del terremoto, anche i ricordi dei cittadini che hanno fatto la storia del paese. Canistro è tra i pochissimi Comuni italiani che hanno promossa l’iniziativa, di alto valore socio-culturale e che lascerà in eredità alle nuove generazioni, una parte di storia del paese. Venerdì 7, alle ore 17, in piazza Risorgimento a Canistro superiore, la capsula sarà riempita e chiusa. Chiunque potrà portare un piccolo oggetto, da lasciare ai posteri, in ricordo di Canistro e le sue tradizioni. Seguirà una grande festa con musica e balli. Il martedì successivo, alle ore 17, sarà interrata nell’area del centro storico, in cui una volta sorgeva la chiesa distrutta dal terremoto del ’15. Qui, il 13 gennaio di cento anni fa, morirono quaranta fedeli e il sacerdote del paese, che erano in chiesa per la messa. Seguirà l’inaugurazione del monumento ai caduti. Il progetto è stato curato dal vicesindaco Paolo Di Pietro, che ha collaborato con l’architetto Raffaello Di Domenico, ideatore dell’iniziativa. Ai due appuntamenti, del 7 e dell’11 agosto, saranno presenti autorità del mondo civile, militare e religioso.