Tagliacozzo. Non si placano le polemiche dopo la chiusura al pubblico con un’ordinanza del sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, del campo sportivo Leo Attili. “Vengono fatti due pesi e due misure”, dichiara Vincenzo Montelisciani, consigliere di opposizione, “apprendiamo con stupore infatti che il Centro Sportivo Comunale Luca Poggi non è mai stato accatastato e non dispone dell’agibilità prescritta a norma di legge”.
“A differenza di quanto disposto per il campo sportivo Leo Attili”, precisa Montelisciani, “l’amministrazione di Tagliacozzo non ha chiuso il centro sportivo frequentato ogni giorno da centinaia di persone, ma ha dato mandato a un tecnico per provvedere all’accatastamento e all’ottenimento del certificato di agibilità. Giusto, lo si poteva fare anche per il Leo Attili. E invece si è presa la palla al balzo per tentare di far credere che il campo sportivo dei tagliacozzani stia cadendo a pezzi e che, dunque, sia ragionevole e giusto smantellarlo per costruire il campus scolastico”.
“Il campus può e deve essere costruito altrove”, continua il consigliere di opposizione, “i siti ci sono, ne abbiamo proposti due, sempre centrali, ma più funzionali. L’amministrazione ha il dovere di prenderli in considerazione, con una seria analisi costi/benefici, senza impuntature infantili. Si risparmierebbero tanti soldi, perché proprio la scelta dell’area del campo sportivo (comprensiva dei parcheggi adiacenti di via Lungo Imele e Via Marconi) ha delle caratteristiche geomorfologiche che fanno aumentare a dismisura i costi di costruzione”.
“Non c’è nessuna necessità di smantellare il campo Leo Attili”, conclude Montelisciani, “e soprattutto non è obbligatorio farlo per costruire il campus. Anzi, conti alla mano conviene fare il campus in un’altra zona: si risparmia”.