Avezzano. Fino a pochi anni fa il campo dei ferrovieri era un punto di ritrovo per i giovani avezzanesi e non solo.
Ragazzi e adolescenti vi si recavano per giocare a pallone, in coppia o per sfide a 5 o 11 giocatori, per correre e allenarsi, per giocare a palla avvelenata o dedicarsi ad altre forme di intrattenimento.
I più temerari ci passavano giornate intere. Ora, al posto degli schiamazzi giovanili che tanto bene fanno alle nostre città, regna solo il degrado e il silenzio. Parallelamente al posizionamento dell’antenna che tanto clamore ha suscitato tre anni fa è arrivata l’incuria e la sporcizia.
Erba alta più di un metro e mezzo, cartacce, plastica, rifiuti di vario genere, spesso animali morti lasciati a decomporsi nell’indifferenza più totale. E poi, ancora, una recinzione sempre più fatiscente e arrugginita che mette seriamente a rischio la salute di chi, passando, può distrattamente tagliarsi con un ferro che sporge.
In alcuni casi sono state rinvenute anche siringhe usate. Uno stato di conservazione pressoché inesistente per quello che, appunto, una volta fungeva da ritrovo per i giovani del posto che, non avendo altre location all’aperto dove giocare o praticare sport, ivi si recavano. Per diletto o per comodità, non potendo prendere macchina o motorini per spostarsi.
Da qualche anno a questa parte, invece, è uno dei posti più degradati di Avezzano. Eppure basterebbe poco, davvero poco, per renderlo fruibile anche alle famiglie, oltre che agli sportivi di tutte le età. Qualche albero per fare ombra, qualche panchina cui sedersi, l’erba tagliata e almeno una pulizia costante per garantire igiene e sicurezza.
Magari rifare la recinzione esterna, attorno alla quale passano gli studenti delle scuole della città per andare a prendere il treno o l’autobus alla stazione o a piazzale Kennedy. Perché, dunque, non tornare a valorizzare un posto dove non vi sono spese di gestione e con poche idee si può veramente realizzare un rinnovato luogo aggregativo?