Avezzano. Una prima giornata di grande sport praticato da persone che sono riuscite a trasformare la disabilità in una nuova opportunità attraverso il gesto atletico, nell’intento di lasciare un ricordo indelebile in tutta Avezzano. Una manifestazione indimenticabile quella per i campionati italiani di paraciclismo strada e cronometro, sotto l’egida della Federazione ciclistica italiana e del Comitato italiano paralimpico, promossa e sostenuta dal Gal Marsica, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Avezzano. E’ solo il primo giorno di manifestazione perché domani è prevista la fase finale.
C’è però anche l’altro lato della medaglia, e anche in questo caso molti avezzanesi non dimenticheranno la manifestazione però a causa dei disagi al traffico. Sono decine le proteste arrivate in redazione per lamentare quella che i residenti definiscono una situazione insostenibile dovuta a mancanza di organizzazione e di programmazione. Tanti anche i commenti sui social di persone che sono rimaste intrappolate in quello che è stato definito un labirinto di strade che non portano da nessuna parte.
“Caos totale, strade chiuse senza avvisi, senza percorsi alternativi”, protesta un residente sui social del Comune di Avezzano, “nessuno che dà indicazioni e organizzatori e personale del comune che rispondono letteralmente ‘cosa ci posso fare io, protesta con il comune’. Una totale dimostrazione di incapacità organizzativa”.
“Queste ordinanze”, spiega un altro utente, “andrebbero fatte con largo preavviso. C’é gente che potrebbe esser in vacanza ed aver lasciato l’auto sotto casa e non ritrovarla (per dirne una). L’organizzazione di queste cose non può esser demandata agli ultimi giorni. Ben venga l’evento, ma personalmente, questa organizzazione, non la reputo all’altezza”.
“Non basta emettere un’ordinanza di divieto di sosta”, afferma un residente, “bisogna organizzare tutta la viabilità alternativa. Non puoi uscire di casa e trovarti improvvisamente le barriere, questa è approssimazione”.
“Oggi circolare in città è una sfida impossibile”, spiega un altro residente, “capisco le esigenze di far avvenire in città grandi eventi di questo tipo (pochi per l’estate avezzanese risultata scarna rispetto ai paesi limitrofi dove anche noi ragazzi avezzanesi siamo andati per fare qualcosa di diverso e divertirci). Ma è possibile però che io debba allungare il percorso tra la Via panoramica e Via Roma di tantissimo? Sinceramente non me ne faccio una ragione. Senza parlare delle persone che vivono all’interno del circuito che, in questi due giorni, di fatto sono impossibilitati a uscire. Ma la cosa che mi fa più imbestialire è che l’amministrazione ha deciso di rattoppare anche in modo molto provvisorio le strade in cui si svolge questa gara. Perché in questa città le opere di manutenzione devono avvenire solo se ci sono Grandi eventi?” A questo punto penso che in parte il nuovo manto stradale di Via XX settembre sia stato rinnovato per questo motivo principalmente piuttosto che per dare una migliore fruibilità ai cittadini”.
“Nessun avviso per tempo”, spiega ancora una utente, “non si organizzano così degli eventi di questa portata”.
“Non esiste cosa più brutta”, ha chiosato un altro avezzanese, “di una bella manifestazione organizzata male”.