Sante Marie. La giuria del concorso per la realizzazione di una scultura simbolo sul Cammino dei Briganti ha decretato il vincitore. Si tratta di Cesare Pergola, architetto italo – brasiliano con l’opera intitolata “La carovana sul cammino”. La decisione è stata unanime e ha selezionato il progetto migliore tra 15 proposte di alta qualità.
L’obiettivo era molto importante e per certi versi complesso da raggiungere: rappresentare il Cammino dei Briganti con un’opera che raccontasse al tempo stesso il territorio e la sua storia. Pergola lo ha raggiunto alla perfezione. La scultura raffigura una carovana guidata da un brigante con un mulo. Seguono due camminatori moderni e diversi animali selvatici delle montagne abruzzesi: l’aquila, la volpe, il lupo, il camoscio e l’orso. L’opera sarà realizzata in ferro corten traforato. Questa tecnica conferisce leggerezza e trasparenza alla struttura. L’impatto sul paesaggio risulta così delicato e minore. La giuria ha premiato anche la coerenza stilistica dell’autore, riconoscibile per l’uso di materiali traforati.
Cesare Pergola, 70 anni, è architetto e artista multimediale. Di origini molisane (nato a Limosano), vive oggi tra Firenze e San Paolo del Brasile. In Sudamerica ha fondato e diretto la Galeria Belvedere e il Festival Internazionale di Arte Contemporanea di Paraty. Al vincitore va un premio di 700 euro. La realizzazione della scultura avverrà tramite i fondi del bando regionale sui cammini del 2025 della Regione Abruzzo. Pergola ha ricevuto la notizia telefonicamente in Brasile dal coordinatore Luca Gianotti.
L’installazione avverrà in un punto panoramico al confine tra i comuni di Sante Marie, dove parte il Cammino dei Briganti, e Tagliacozzo, sulla montagna tra San Donato e Scanzano. L’area è accessibile tramite strada sterrata. Il progetto di valorizzazione del luogo include anche la ristrutturazione di un antico fontanile e la posa di un piccolo edificio in legno aperto, utilizzabile come riparo e bivacco di emergenza. Il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, ha ringraziato la giuria per il puntuale lavoro svolto e si è complimentato con il vincitore.
La commissione che ha esaminato i 15 bozzetti arrivati era composta da Luigi Nacci (scrittore ed esperto di cammini), Mariangela Mattia (esperta d’arte e restauratrice), Nando Nasi (grafico e autore del logo del Cammino) e Luca Gianotti (ideatore del Cammino dei Briganti). La valutazione si è basata su una precisa tabella di calcolo su cinque aspetti: rilevanza, originalità, fattibilità, curriculum e impatto.
La giuria ha assegnato due menzioni speciali: secondo classificato Monica Brignole Genoni (in arte Brimon) di Lainate (MI). La sua opera rappresenta un bivacco con quattro briganti attorno a un fuoco. È una scultura “sonora” (con canne che suonano al vento) e interattiva, offrendo sedute per i visitatori e terzo classificato Fabrizio Maffei di Fabriano (AN) con “Io brigante”. Si tratta di una scultura metamorfica: cinque figure umane appaiono come briganti o camminatori a seconda del punto di osservazione.
L’auspicio della giuria è che queste opere possano essere realizzate in futuro da altre amministrazioni sensibili al connubio tra arte e territorio. L’obiettivo è trasformare il percorso in un museo all’aria aperta dove poter ammirare non solo il paesaggio incontaminato, ma anche delle suggestive opere d’arte.








