Avezzano. Ha seminato il panico in superstrada poi, raggiunto dai carabinieri si è dato alla fuga a piedi nascondendosi in un giardino. Alla fine è stato bloccato dai militari e ha reagito con calci e pugni fino all’arresto. E’ accaduto lungo la Civitanova-Foligno. Nei guai un camionista avezzanese di 37 anni, Danilo Tatangelo.
Secondo la ricostruzione, era alla guida un autoarticolato carico di frutta quando alle 3,30 è stato notato da alcuni automobilisti mentre sfrecciava ad alta velocità zigzagando lungo la superstrada e creando pericolo per sé e per gli altri. Chiamato il 112 è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Tolentino. I militari lo hanno intercettato, fuori dalla superstrada, che si dirigeva sulla via Nazionale, verso il centro cittadino, ed è iniziato l’inseguimento per farlo fermare. Ma il camionista ha proceduto per la sua strada incurante delle sirene e dei lampeggianti. I carabinieri sono riusciti a fermarlo. Il giovane, secondo i militari, era visibilmente ubriaco ache se ha sostenuto di aver bevuto solo una birtra al ristorante per cena. E’ stato sottoposto al test dell’alcol che ha dato esito positivo con una percentuale elevata.
I carabinieri hanno voluto fare un secondo test ma l’avezzanese ha reagito scagliatosi contro la pattuglia. Poi si è dato alla fuga a piedi correndo verso le abitazioni e nascondendosi all’interno di un giardino privato. Subito raggiunto dai carabinieri per evitare di essere bloccato si è scagliato contro i militari con calci e pugni minacciandoli verbalmente. Immobilizzato è stato caricato nell’auto di servizio per portarlo in caserma in stato di arresto. All’interno del veicolo le intemperanze del camionista non sono terminate e anche lì ha continuato a colpire i carabinieri provocando loro ferite guaribili in cinque giorni. Il camionista si trova rinchiuso nella camera di sicurezza della caserma di Tolentino in attesa di essere giudicato per direttissima, domani mattina, per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza. Per lui ci saranno anche le conseguenze legate alla sospensione della patente di guida, ritirata immediatamente dai carabinieri. L’autoarticolato è stato riconsegnato al titolare della ditta di autotrasporti.
L?arresto è stato convalidato davanti al gip. «Ho avuto paura, mi ero nascosto ma non li ho aggrediti» si è difeso l’avezzanese. Dopo la convalida il camionista di Avezzano è tornato libero, sottoposto all’obbligo di presentarsi per tre giorni a settimana alla caserma dei carabinieri della sua città. è difeso dall’avvocato Antonio Renis dello studio Iure, che ha chiesto al giudice i termini a difesa. Il processo è stato rinviato al 13 gennaio.