A dicembre saranno tre anni che ho avuto l’onore e il piacere di entrare nella meravigliosa famiglia di MarsicaLive. I momenti piacevoli e di crescita professionale sono stati un’infinità, ma ce ne sono stati due, in particolare, che mi hanno fatto sentire parte di qualcosa di più di una redazione. Il primo è stato quando, dopo pochi giorni che scrivevo per il giornale, mi venne chiesto di fare il pezzo d’apertura per il centenario del terremoto. Quando Pietro ed Eleonora me lo domandarono, nonostante mi tremassero le gambe, accettai senza indugio. Il pezzo ebbe migliaia di condivisioni e per me, e forse anche per MarsicaLive, si aprì un’epoca. I quotidiani on-line fino a quel momento riportavano notizie di storia e cultura locale, come noiose pagine su Wikipedia. Su MarsicaLive, invece, i lettori apprezzavano quelle pillole di cultura che permettevano, settimana dopo settimana, di imparare in maniera leggera qualcosa in più sul proprio territorio. Qualcosa che avrebbero potuto commentare a pranzo con i parenti o storie legate al nostro glorioso passato, di cui andare fieri nei discorsi che si fanno davanti ai bar di ogni paese della Marsica. Eleonora e Pietro intuirono subito che dovevo focalizzarmi su quel genere di articoli e il pubblico, con migliaia di condivisioni ogni settimana, dimostrò di apprezzare quella nuova linea editoriale. Oggi, insieme ad AbruzzoLive, siamo un gruppo editoriale da oltre 100.000 like al giorno. Il secondo è stato quando con la redazione partecipammo all’Expo’ di Milano. L’affiatamento provato con il gruppo di redazione, non l’avevo mai trovato altrove. Quando non riesci più a distinguere il confine tra lavoro e divertimento, allora si può dire davvero che gli ingredienti sono quelli giusti. Il ricordo che conservo con maggior piacere è quando l’ultimo giorno, a pochi minuti dalla chiusura della metro, ebbi l’idea di costruire la scritta che potete vedere in foto. In pochi secondi, come se ci fossimo allenati per anni, con un incredibile lavoro di squadra girammo le tessere gialle e rosse e lasciammo la nostra “firma” nella stazione della metro di Expo’. Fu un weekend fantastico, un’esperienza professionale indelebile e piena di soddisfazioni, ma soprattutto il primo momento in cui capì davvero che la redazione di MarsicaLive, per me, era diventata qualcosa di veramente importante.
I colleghi da cui ho imparato di più sono stati sicuramente Pietro e Gianluca. Pietro è un giornalista di razza, di quelli “della vecchia scuola” (inteso come complimento), ma completamente proiettato al futuro. Una delle persone più eclettiche che io conosca, ma soprattutto l’unico davvero in grado di farti capire come arrivare sempre un gradino più in alto. Per Gianluca non ci sono parole: qualsiasi complimento possa fargli, risulterebbe sottodimensionato. E’ un vulcano di idee e di professionalità, racchiusi in un involucro di eleganza, sagacia e raffinatezza uniche. Ma è solo grazie ad Eleonora se mi sono legato così a MarsicaLive. È stata una preziosa insegnante da cui ho potuto apprendere i trucchi di questo mestiere, ma soprattutto una persona con il cuore grande come una casa. Non mi sono mai sentito un collaboratore, ma uno di famiglia, accolto e protetto come solo in pochi sono in grado di fare. Se ho deciso di accettare la responsabilità di questo incarico è solo perché lei ci affiancherà ancora in redazione, e anche se non più nel ruolo del direttore, potremo continuare a far affidamento sulla sua professionalità e competenza a tutto tondo. Un ringraziamento va anche a Federica, Raffaele, Antonio, Giulia, Roberta, Thomas, Giorgia, Antonino, Diego, Noemi e Federico, che prima ancora che colleghi, considero amici. Ognuno di loro ha avuto un ruolo importante nella mia formazione, lasciandomi qualcosa, sia professionalmente che emotivamente. In tre anni non ricordo una sola volta che mi sia stato detto “questa notizia è meglio non metterla”, oppure “è meglio scriverla così”. Sono sempre stato libero di riportare le notizie come meglio ritenevo opportuno, godendo della massima fiducia da parte di tutti e mai sono state messe in dubbio la mia professionalità e imparzialità. Nel secolo di internet e dell’informazione il ruolo del giornalismo è sempre più importante, ma se ho accettato questa nuova sfida, è perché sono convinto che con l’aiuto di questa redazione “dream team”, si può crescere ancora, e molto. Ma ci tengo a sottolineare che MarsicaLive è patrimonio di tutti, anche vostro, che ogni giorno ci scegliete, ci leggete e ci segnalate le notizie più rilevanti. Ecco perché da direttore il mio obiettivo principale sarà quello di avvicinare la redazione ai lettori, e il contrario. Più conoscerete le persone che sono dietro ai giornalisti, più ne apprezzerete il lavoro. Soprattutto è importante capire che i giornalisti non sono chissà quale entità astratta, ma persone comuni, che vivono la società ogni giorno come voi lettori e che, esattamente come nella foto nella metro, la redazione e i lettori di un giornale, non sono altro che due facce della stessa medaglia/tessera. @francescoproia