Era uno dei tanti pomeriggi d’inverno passati a lavorare davanti al computer con una tazza di tè caldo vicino. Mi chiamò Pietro Guida e mi disse che aveva avuto un’idea ed era geniale, come del resto sempre! Poco dopo me la rivelò: facciamo un sito internet, le notizie sono il nostro lavoro, sarà il futuro. All’inizio non ci credevo, io sono un po’ come le macchine diesel, ci metto qualche minuto prima di carburare e iniziare a camminare. Da quel giorno però sono passati ormai 7 anni e MarsicaLive è diventata una realtà consolidata con numeri incredibili, insieme ad AbruzzoLive, e dalla quale sono nati altri progetti. Con il mio modo di fare, spesso un po’ troppo esplosivo e travolgente, ho cercato di creare non solo un sito internet ma qualcosa che potesse dar vita a iniziative, attività culturali, ma soprattutto potesse promuovere la nostra Marsica è il nostro Abruzzo. Grazie all’aiuto di Thomas Vitale, che all’epoca era ancora uno studente, iniziammo a mettere su questo sogno. Subito il nostro progetto venne sposato da Gianluca Rubeo, come noi è mosso dalla passione per il giornalismo e per l’Abruzzo. A mano a mano sono arrivati i collaboratori. La prima fu Giulia con il suo modo di fare ci conquistò subito. Poi arrivarono Raffaele, Antonio, Francesco, Cristina, Federica, Roberta, Federico, Antonino, Diego, Franco, Noemi, Giorgia e Monica . Quello che ho sempre voluto in questi anni, e che credo di riuscire ad avere ottenuto, era che prima di tutto fossimo un gruppo di amici. E così è stato.
Proprio questi amici tante volte mi hanno espresso tutta la loro stima e la loro solidarietà quando sono stata attaccata non perché direttore di MarsicaLive ma perché figlia di un politico e quindi di conseguenza agli occhi di tutti privilegiata. In realtà l’unico privilegio che ho è quello di avere un padre onesto che mi ha insegnato a camminare con le mie gambe e non mi ha mai teso una mano. Troppo spesso però questo non è stato capito ed è stata mistificata la realtà dei fatti proprio come quando ci furono assegnati dei fondi per il festival della comunicazione Controsenso, che ogni anno richiama centinaia di persone da tutto il centro Italia. Fummo costretti a rinunciarvi. Tutto ciò infatti venne fatto passare come una regalìa alla figlia del politico. Prima mi arrabbiavo e piangevo per questo, poi un giorno ho detto basta. Quando iniziai gli studi superiori i miei genitori non si opposero alla mia scelta di iscrivermi al Liceo Classico perché secondo loro ero io che dovevo decidere il mio futuro. E così fu anche quando all’università mi iscrissi alla Facoltà di Lettere e Filosofia perché mossa dalla passione per la storia dell’arte che sicuramente non mi avrebbe dato da mangiare ma mi avrebbe permesso un giorno di dire che avevo fatto quello che mi piaceva.
Oggi a quasi 35 anni ho deciso di continuare a fare quello che voglio: la giornalista. Arrivati a questo punto vi starete chiedendo e chi te lo impedisce? Me lo impediscono tutte quelle persone che vogliono farmi passare per quella che non sono, per la voce di un partito, per la privilegiata, o che semplicemente continuano ad attaccare me e i miei amici solo per colpire altri. Io però non voglio permettere a tutto questo di rovinare il mio sogno di dare voce a un territorio e a una regione che ha molto da dare e da offrire. Per questo ho deciso di chiudere con il capitolo MarsicaLive e puntare su un nuovo progetto editoriale. Non siamo ancora pronti per vivere una vita intellettualmente onesta, per ragionare con la nostra testa, senza stereotipi, o anche semplicemente di credere a una realtà che non viene proclamata sui social ma vissuta quotidianamente. Dopo uno degli ultimi attacchi c’è stata una telefonata a uno della mia crew, che poi prima di tutto è un amico. Andai subito al sodo, gli dissi: “sei pronto per fare il direttore di MarsicaLive?”. Lui si mise a ridere e mi chiese se stavo scherzando. Non mi chiese il perché, lo aveva capito, perché anche lui come tutti gli altri aveva già avuto una bella etichetta dai soliti noti. Dopo poco mi inviò un messaggio dicendomi che era onorato di farlo ma che forse era meglio se continuavo io per non darla vinta a questi stereotipati. Sono passati diversi mesi da quel giorno e ho dovuto vivere un altro terribile attacco che riguardava un’altra persona a me cara finita sulla bocca di tutti in modo squallido. Ma non l’ho data vinta a nessuno. Per me in questa vita prima di tutto contano il rispetto, la felicità e l’onestà. Per questo lascio la direzione di MarsicaLive, ma senza abbassare la testa e continuando a fare la giornalista con rispetto del prossimo e di chi mi ha insegnato questo mestiere.
Nino Motta, caposervizio de Il Centro, quando 10 anni fa iniziai a collaborare con il giornale, mi disse che dovevo sempre andare a testa alta e fare il mio lavoro ricordandomi che il giorno dopo avrei potuto incontrare le persone di cui scrivevo e senza alcun indugio le avrei dovuto guardare negli occhi. A distanza di 10 anni, che non sono pochi, ho qualche capello bianco in più – ma per fortuna con la tinta riesco a mascherarli – ho qualche ruga in più – ma a forza di creme si toglieranno prima o poi – ma ho la stessa cocciutaggine di quel giorno e la stessa onestà intellettuale che oggi a testa alta mi ha convinto a voltare pagina e a continuare a lavorare nel team che ho creato con tanto lavoro e con tanti sacrifici occupandomi semplicemente di altro. E’ sempre a testa alta vi posso dire che lascerò il mio posto a Francesco Proia, una persona che stimo e sono certa potrà continuare a portare avanti con lo stesso orgoglio marsicano il nostro giornale, il vostro giornale. Io ci sarò, ma in una veste diversa. Continuerò a gridare al mondo che la Marsica è bella e l’Abruzzo è meraviglioso. Non ho fatto tanti editoriali forse questo è uno dei pochi, ho cercato sempre di fare quello che mi hanno insegnato: guardare quello che mi circonda e con i miei occhi raccontare. Oggi però è un giorno diverso e per questo io che non sono abituata ad aprire il mio cuore perché molto dura e spesso avara di sentimenti devo fare dei ringraziamenti. Il primo grazie va a Pietro. Chi ci conosce e ci ha visto al lavoro sa che siamo un po’ come cane e gatto, ma a lui devo tutto. È lui che mi ha insegnato a usare i sistemi elettronici di scrittura, a scattare le foto da professionista, a consigliarmi su come impostare un articolo di cronaca bianca piuttosto che di cronaca nera, a guardare aldilà della maschera che forse spesso troppe persone portano. Visto che è un giorno speciale grazie Pietro senza di te oggi non sarei la professionista che sono! Il mio secondo grazie è per Thomas e Gianluca. Il primo oggi in Danimarca per lavoro è stato il nostro braccio destro per tanto tempo. Con la sua calma e la sua meticolosità ha costruito mattone dopo mattone MarsicaLive assecondandoci nelle nostre assurde richieste e trovando sempre una soluzione ai problemi che si venivano a creare. Gianluca è la nostra voce e la persona che non si demoralizza mai davanti agli ostacoli, che guarda sempre il lato positivo delle cose e che non si perde mai d’animo. E poi è quello che sorride sempre insieme a me quando ci facciamo le foto mentre Pietro mai! Grazie a Giulia, Federica, Federico, Antonio, Raffaele, Roberta, Cristina, Franco, Diego, Daniele, Noemi, Giorgia, Monica e tutti gli altri: spero che nelle mie tante telefonate da rompipalle oltre che scocciarvi con le mie fisse assurde e la mia precisione ossessiva vi abbia anche trasmesso qualcosa di questo straordinario mestiere. Grazie a Domenico Ranieri e Roberto Raschiatore che mi accompagnano dal marzo 2008 in questo percorso lavorativo con la loro professionalità. Grazie alla mia famiglia e a mia sorella che di rado stanno in prima fila ad applaudirmi quando faccio qualcosa ma so che per me ci sono sempre. Grazie a Luca che è stato catapultato in questo mondo e ormai si è abituato alla mia convivenza con il cellulare tatuato alla mano. Grazie nonna Giuliana, la mia più grande fans. Grazie a Chiaretta che fa sempre apparire tutto più bello! Grazie ad Anto e Perry che sanno sempre trovare il lato positivo delle cose e strapparmi un sorriso anche quando è difficile. Grazie ai tanti amici che in questi anni sono stati con noi, hanno condiviso gioie e dolori, hanno lanciato proposte e hanno criticato.
E poi grazie ai lettori, siete voi la nostra forza.
Dopo tutto questa dolcezza guardiamo avanti, è ormai tempo di riprendere il cammino…
Eleonora Berardinetti