Avezzano. Conti pignorati e servizi a rischio al Consorzio Acquedottistico Marsicano: Ferdinando Boccia, revisore del consiglio di sorveglianza della società, esprime “forte preoccupazione” per le sorti del Consorzio e punta il dito accusatore contro la gestione allegre del recente passato. “La situazione attuale del Cam, nonostante gli sforzi immani del consiglio di gestione, su input della sorveglianza, che ha invertito il trend dei debiti”, accusa Boccia, “è il frutto avvelenato della gestione dissennata dell’ex presidente Gianfranco Tedeschi e del mancato controllo dei revisori dei conti dell’epoca che, invece di sorvegliare, hanno partecipato alla “malagestione” del Consorzio”. I tre revisori dell’epoca, Mariano Santomaggio, Fabio Coglitore e Antonio Lombardi, ora sono stati chiamati a restituire al Consorzio Acquedottistico Marsicano la somma complessiva di quasi 150mila euro percepiti indebitamente.
Le parcelle dei revisori, infatti, erano molto più alte di quanto stabilito dall’assemblea dei soci. “L’ex presidente Tedeschi”, COmmenta Boccia, “deve invece restituire quasi 650mila euro”. Per Boccia, quindi, i maggiori responsabili del disastro dei conti del Cam hanno nomi e cognomi. “Forse, per salvaguardare il futuro della società”, aggiunge, “tenuto conto delle nuove disposizioni di legge previste dal decreto Madia sulle partecipate, sarebbe opportuno ripresentare istanza di concordato al Tribunale di Avezzano. Vedremo cosa ne pensano i soci nell’assemblea di martedì 25 luglio, giorno dell’assemblea dei soci del Cam, dove si discuterà anche del consiglio di sorveglianza e della nomina del revisore contabile. L’auspicio è che il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis partecipi al Consiglio di sorveglianza così da rasserenare i soci e confermare il ruolo di Avezzano quale capofila, mantenendo la coesione tra tutti gli enti consorziati, come faceva il sindaco Giovanni Di Pangrazio”.