Avezzano. Ok by-partisan del consiglio comunale al concordato in continuità. Il via libera non costituisce approvazione del Piano Industriale. Se gli altri comuni dovessero seguire la stessa strada si potrebbe prefigurare un fallimento concordato. Oggi pomeriggio l’assise civica presieduta da Domenico Di Berardino chiamata al voto sulla proposta dall’Amministratore delegato del Cam, Luca Ciarlini e approvata con deliberazione del Consiglio di Gestione, dopo un’ampia discussione ha dato l’ok alla delibera con la sola eccezione di Alessandro Barbonetti: il consigliere di maggioranza che aveva presentato una proposta di emendamento alla delibera mirata a traghettare il Cam verso l’amministrazione straordinaria, poi ritirata, si è astenuto sottolineando l’appartenenza alla maggioranza consiliare. L’assise civica, quindi, ha stabilito che “nulla osta da parte del Consiglio Comunale all’attivazione della procedura di concordato preventivo da parte del rappresentante del Comune di Avezzano in seno all’Assemblea dei Soci, conformemente a quanto proposto dal Consiglio di Gestione competente a deliberare a tale riguardo secondo le vigenti disposizioni di legge. Qualora l’esito di tale procedura non dovesse andare a buon fine, l’assemblea ha dato mandato al Sindaco o suo delegato, affinché possa valutare una proposta alternativa nell’interesse esclusivo della città di Avezzano”.
Il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, ha sottolineato “l’alto livello di responsabilità del consiglio in toto: Questa è la buona politica che, nei momenti difficili come questi, si assume la responsabilità con l’obiettivo alto di salvaguardare i lavoratori e rilanciare una società importante della Marsica che assicura un servizio essenziale”. Linea da seguire in tutti gli Enti e nelle società partecipate ha aggiunto il capogruppo del Pd, Carlo Tinarelli, “per una gestione sempre più trasparente, sopratutto, mirata all’esclusivo interesse pubblico”. Disco verde è arrivato dall’intera minoranza: “il Cam è una società pubblica che”, ha evidenziato il capogruppo del Pdl, Lino Cipolloni, “nonostante le innumerevoli difficoltà legata ai sistemi obsoleti risalenti agli anni 60, (Ex Casmez) grazie all’impegno e alle professionalità presenti garantisce un servizio primario sia in termini di qualità che di quantità dell’acqua”. Pensiero condiviso dal consigliere Filomeno Babbo (Cantiere Popolare): “la volontà comune di salvare una società importante per il territorio è un buon segnale che va oltre i partiti e guarda esclusivamente al bene comune”.
Per Mario Babbo, capogruppo “Per Avezzano”, “pur avendo ereditato un problema così grande dal passato per senso di dovere sociale sia nei confronti dei cittadini che dei lavoratori riteniamo che la situazione va risolta. In quest’ottica, a partire dallo statuto del Cam che deve garantire il razionale sfruttamento delle acque e la garanzia del servizio efficiente efficace ed economico, il gruppo approva la proposta di concordato in continuità, purché sia salvaguardata l’occupazione. Questo territorio non può permettersi altri disoccupati”.