Avezzano. Dopo la presa di posizione di una ventina dei sindaci marsicani sulla questione bilanci del Cam, in cui si accusano Di Pangrazio e Boccia poiché “non segnalarono mai criticità su veridicità bilanci”. ora gli interessati si difendono affermando che “l’unica cosa sconcertante sta nel fatto che il sindaco di Aielli Enzo Di Natale, con il sindaco suo sodale, evidentemente cerca di confondere le idee agli altri sindaci e soprattutto ai cittadini marsicani”.
“Il pensiero da noi espresso”, affermano Gianni Di Pangrazio e Nando Boccia, ex amministratori del Cam, “è stato chiaramente espresso nelle scorse ore. Non è una novità quella che vanta la Felicia Mazzocchi del Consiglio di Sorveglianza, già si sapeva tutto dal 2006. Noi abbiamo trovato 80 milioni di debiti. La Mazzocchi vuole forse ora scaricare tutte le responsabilità sui Sindaci della Marsica?”.
“Una certezza deriva da tutto ciò”, continuano, “chi non sa leggere, come dimostra Di Natale in questo frangente, dovrebbe evitare anche di mettersi a scrivere. Ma raccomandiamo, a lui e al suo sodale, anche di evitare di far di conto. Di chi sono le responsabilità relativamente al Cam, – continuano Di Pangrazio e Boccia – sono ben chiare e risapute da tutti i cittadini della Marsica. Gli 80 milioni di debiti del Cam, infatti, sono solo addebitabili a coloro che il Cam lo hanno gestito e che ora, per coprire le proprie gravissime responsabilità, vorrebbero gettare tutto in caciara e confusione. Lo ribadiamo, nei prossimi giorni le nostre carte parleranno e sicuramente non parleranno dei sindaci ma di chi, inequivocabilmente, con la sua gestione ha portato il Consorzio all’attuale disastro. Responsabilità che sicuramente verranno al più presto chiarite soprattutto se, come dice la Mazzocchi, sarà presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Procura presso la Corte dei Conti (per questo la ringraziamo anticipatamente).
A dimostrazione delle falsità delle affermazioni del sindaco di Aielli, vi è un dato inconfutabile sostiene Boccia: come si può pensare di fare una affermazione come quella che ha fatto Di Natale se Di Pangrazio, nelle assemblee dei soci del cam, nella sua veste di sindaco o di suoi delegati per il Comune di Avezzano, ha approvato i bilanci insieme a tutti gli altri sindaci? E ancora, tenuto conto che la relazione dell’attuale Consiglio di Sorveglianza del Cam (Pierleoni, Mazzocchi e Mostacci) riguarda il periodo 2014-2017, ai bilanci che vanno dal 2006 al 2013 che valutazione è stata data da questa Sorveglianza se negli stessi sono iscritti debiti che sono arrivati alla cifra di 80 milioni di Euro? A dire il vero per gli anni dal 2006 al 2013 c’è già una sentenza della Corte dei Conti di responsabilità per danno erariale in capo all’ex Presidente del Cam Tedeschi Gianfranco e sempre dalla Corte dei Conti rinvii a giudizio per i revisori della società (Mariano Santomaggi, Fabio Coglitore e Antonio Lombardi). Di questi fatti Pierleoni, Mazzocchi e Mostacci, nonostante informati dalla precedente sorveglianza, non ne fanno menzione alcuna nella loro relazione. E allora ci chiediamo”, continuano Di Pangrazio e Boccia, “che controllo è stato fatto e che storia è questa. Forse questa è un’altra storia”.