Avezzano. Come preannunciato dal Comitato “A tutela di Celano-Acqua nostra” si è svolta l’attesa riunione allargata alla cittadinanza ed alla quale hanno preso parte il Commissario Mauro Passerotti, l’Ing. Federico D’Aulerio, la dottoressa Daniela Di Censo, il dott. Marcello Di Bartolomeo e il segretario Comunale Giampiero Attili. Presenti alcuni ex amministratori tra cui Giuseppe Cleofe, Vittoriano Frigioni, Ezio Ciciotti, Vincenzo Montagliani e, naturalmente, l’ex Sindaco On. Filippo Piccone. A vigilare sul corretto andamento della riunione l’imponente servizio d’ordine predisposto dal Prefetto e dal Questore attraverso la Polizia, la Digos, i Carabinieri e i Vigili Urbani. Ad illustrare la tematica della riunione, in una sala occupata da molti cittadini interessati, il portavoce del Comitato Gianvincenzo Sforza. Sforza ha illustrato gli ultimi avvenimenti che palesano, ancora una volta, come il Cam tenti di applicare una politica dilazionatoria per far stancare i cittadini e costringerli a pagare, accettando tutte le sue incongruenze gestionali. A far traboccare il vaso due vicende: la mancata ratifica da parte del Cam degli accordi raggiunti con l’Amministrazione Piccone che prevedeva il pagamento di circa 2 milioni di euro, che lo stesso Cam deve al Comune di Celano, e la lettera pervenuta ai cittadini nella quale il Cam preannuncia di non aver nessuna intenzione di praticare alcun rimborso per la mancata depurazione. “Con questa lettera- ha esordito Sforza- il Cam cerca di sovvertire decisioni assunte dalla Cassazione e dalla Corte Costituzionale che dispone il rimborso percepito per servizi non fatti dall’ente di gestione- inoltre ammette che nei suoi impianti tratta una quantità minima di reflui e che il resto, essendo gli impianti dimensionati per una minima quota parte, è immesso nei canali senza opportuno trattamento, determinando l’inquinamento delle risorse idriche”. “L’invito del comitato è di non prestare fede a questa ennesima comunicazione del Cam, fatta per scoraggiare i celanesi nel proseguire nella lotta e nell’intento di fuorviare l’utenza”. Sforza ha anche stigmatizzato l’atteggiamento del Cam che per Celano non ha ratificato nessun rimborso, mentre per Avezzano ha approvato somme da rimborsare al comune avezzanese. Molto apprezzato anche l’Intervento dell’Ex sindaco Piccone che ha rivendicato l’approvazione di un atto transattivo con il Cam che avrebbe, qualora ratificato, permesso ai celanesi di pagare direttamente al Comune quanto dovuto dallo stesso Cam. Osservazioni sulla parziale correzione del documento a cui alludeva Piccone sono state fatte da Cesare Villa che raccomanda al Commissario di esaminare bene il documento e di emendarlo con ulteriori garanzie per il nostro Comune. La riunione è proseguita con l’intervento del Commissario Passerotti che ha subito chiarito che adotterà provvedimenti conseguenti scaturiti dalla discussione e convocherà i vertici aziendali, già nella settimana entrante, per affrontare in modo definitivo ogni aspetto della vicenda, sia per ciò che riguarda l’accordo scaturito durante l’amministrazione Piccone, sia per la riscossione delle quote non dovute per la mancata depurazione. Il Comitato, che era pronto ad occupare l’Aula Consiliare, si è detto soddisfatto e lavorerà insieme agli uffici comunali, opportunamente incaricati dal Commissario Passerotti, per arrivare con la documentazione necessaria all’incontro con il Cam che dovrà essere risolutivo.