Avezzano. L’ASD Pucetta Calcio è lieta di comunicare di aver acquisito a titolo definitivo dall’ASD Cutro il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante Santino Cittadino. Nato il 2 novembre 1999 a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, Santino, per gli amici Santo, dopo aver giocato nel campionato Allievi del Catanzaro Lido e nella Juniores Regionale della Garibaldina, ha giocato nel campionato di Promozione calabrese con le casacche della Garibaldina e del Cutro, prima di approdare al Real Rocca di Papa La Rustica in Eccellenza laziale.
Queste le sue prime parole: “Sono molto contento di iniziare questa nuova avventura. Quest’anno è stato difficile, anche perché si è ripartiti dopo un anno di stop forzato dovuto alla pandemia, ma sono contento di aver tentato un’esperienza fuori regione in un campionato che non conoscevo. Ad esser sincero, l’esperienza nel Lazio non termina come mi sarei aspettato ed è per questo che ora sono pronto a buttarmi a capofitto in questa nuova esperienza con tanta voglia di riscatto personale.” Sulla sua nuova squadra, Cittadino ha detto “Ho avuto modo di vedere le immagini del Pucetta di quest’anno e ho visto la classifica. Questo è il momento in cui occorre solo lavorare tanto, perché c’è tanto fare. Dobbiamo fare il massimo per salvare la squadra il più in fretta possibile”.
Sulla scelta di lasciare la Calabria, Cittadino dice: “È stato il calcio a portarmi nel Lazio. È vero che sono tanto legato alla città di Roma, ma il motivo principale che mi ha portato lontano da casa mia è stata la volontà di fare bene nel calcio e a malincuore ho maturato la scelta di tentare un’esperienza fuori regione. Personalmente, ho fatto di tutto per evitarlo, ma purtroppo, come tanti altri ragazzi, ho dovuto lasciare la Calabria per rimettermi in gioco. Questa regione, nonostante le sue innumerevoli bellezze, non offre ai giovani le possibilità giuste per emergere, soprattutto nell’ambiente calcistico: si contano sulle dita di una mano, infatti, le società serie dotate di organizzazione e di progetti validi. Nonostante questo, però, sono molto attaccato alla mia terra e conto di tornarci un giorno, magari da protagonista in altri palcoscenici. Per questo, per il momento inseguo il sogno che avevo sin da piccolo e cioè quello di poter fare bene nel calcio, che è sempre stato uno dei miei obiettivi principali. Mi alleno per arrivare il più in alto possibile e sono contento adesso di poterlo fare con la casacca del Pucetta”.