Oricola. Rimane ferito in modo grave sul lavoro nello stabilimento della Coca Cola di Oricola. Ora l’azienda potrebbe essere costretta a pagare un risarcimento di un milione di euro per le lesioni riportate. L’episodio risale al 12 luglio 2010 quando G.C., 22 anni, di Canistro, promettente calciatore che giocava in quel momento tra le file del Capistrello intorno alle 18,30 rimase ferito da un macchinario nella fabbrica che produce e imbottiglia i principali prodotti della Coca Cola. L’azienda, secondo i vertici della multinazionale, utilizzava e utilizza i più sofisticati sistemi di produzione e alte misure di sicurezza per la tutela dei propri lavoratori. Ciò, però, sembra non essere stato sufficiente a evitare l’incidente. Il giovane, infatti, al lavoro da solo un paio di mesi nello stabilimento della Piana del Cavaliere, arrivò all’ospedale di Avezzano in ambulanza in condizioni disperate e con gravi ferite. I medici decisero infatti di intervenire subito. Il giovane fu operato per fermare l’emorragia e le sue condizioni si stabilizzarono. Alla fine il giovane riuscì a farcela, pur subendo secondo una perizia di parte una riduzione della capacità lavorativa del 55 per cento. Rimase ferito da un macchinario mentre eseguiva la mansione affidatagli dal capo dello stabilimento. L’uomo è già stato condannato, dal giudice del tribunale di Avezzano, Stefano Venturini, ad una pena di un mese di reclusione per lesione colpose dovute alla violazione di norme antinfortunistiche. Il giudice ha però stabilito che la quantificazione del risarcimento nei confronti del ragazzo debba essere stabilita in sede civile. Dopo l’incidente il giovane fu costretto anche a lasciare la squadra di calcio con cui giocava. Come difensore centrale, infatti, era cresciuto calcisticamente nel Canistro e poi era approdato al Capistrello. Uno sport, quello del calcio, dal quale secondo gli esperti avrebbe potuto avere molte soddisfazioni e un futuro da campione. In quella stagione era infatti stato uno degli artefici della vittoria del Capistrello, squadra che aveva proprio quell’anno lasciato la Prima categoria per approdare in Promozione.