Avezzano. È accusato di aver picchiato con calci e pugni la ex compagna. Ma non solo. Anche di averla raggiunta sul posto di lavoro, nonostante il divieto di avvicinamento a cui era stato sottoposto, mettendola in difficoltà.
Ora i carabinieri lo hanno arrestato: si trova ai domiciliari.
Si tratta di un 41enne che risiede ad Avezzano.
Sono diversi gli interventi dei militari della compagnia di Avezzano a cui sono seguite delle indagini, che hanno dimostrato i maltrattamenti in famiglia e gli atti persecutori. Reati che hanno fatto scattare ora la misura cautelare degli arresti domiciliari.
In particolare, l’uomo è accusato di aver fatto finire la ex compagnia, solo di qualche anno più giovane di lui e di nazionalità straniera, in ospedale, con delle ferite importanti sulla testa e su altre parti del corpo. L’episodio risale allo scorso febbraio. La donna ha spiegato ai sanitari di essere stata aggredita dall’ex compagno convivente. I motivi delle botte sempre gli stessi: una presuntà infedeltà di cui, l’indagato parla spesso anche sulle sue pagine dei social media.
Quando l’uomo, violando il divieto di avvicinamento, ha raggiunto la donna anche sul posto di lavoro, sull’Altopiano delle Rocche, la “vittima” si è rivolta ai carabinieri della stazione di Rocca di Mezzo per una denuncia. I militari hanno avviato le indagini che si sono sommate a quelle dei colleghi di Avezzano e alla fine il gip del tribunale di Avezzano, su richiesta del pm della Procura della Repubblica, ha richiesto una misura cautelare più coercitiva.
Il 41enne è stato arrestato e trasferito nella sua casa dove si trova nel regime degli arresti domiciliari.